Heart Life Croce Amica risponde ai sindacati: "lavoratori usati strumentalmente per fare pressioni sui vertici dell'Ares"
Il raggruppamento d’imprese capeggiato dalla Heart Life Croce Amica Srl ha chiesto l’immediata rettifica del contenuto delle dichiarazioni rese dai segretari generali della Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fp di Roma e Lazio Di Cola, Chierchia e Bernardini. Pubblichiamo quindi il testo integrale del comunicato affinché questa vicenda trovi finalmente chiarezza e veda a confronto tutte le componenti in gioco.
Le OO.SS. usano strumentalmente i lavoratori del 118 per fare pressioni sui vertici dell’Ares in vista delle paventate assunzioni che in queste ore si stanno svolgendo a Roma.
Il Comunicato stampa diramato dalle tre sigle sindacali, in data 15 novembre u.s., rappresenta un falso ideologico con cui si viene fatta gazzarra intorno ad un delicato servizio quello dell’emergenza-urgenza del 118. Pertanto Heart Life Croce Amica Srl è obbligata a chiarire i contorni di una questione posta volutamente in termini fumosi e confusionari al fine di sviare il lettore.
Preliminarmente il RTI affidatario del servizio 118 Regione Lazio provvedeva nei giorni scorsi a informare le OO.SS. di riferimento del ritardo nel pagamento delle retribuzioni dei lavoratori, imputabile all’ARES 118.
Allo stato non risulta essere in piedi uno stato di agitazione relativo a 500 unità di personale (tale cifra supera di gran lunga il personale effettivamente impiegato nell’appalto nella intera Regione Lazio). Invero, al momento risulta che lo stato di “agitazione” è stato richiesto dalle sigle sindacali della provincia di Latina per il ritardato pagamento dei buoni pasto di una sola azienda, e non risulta che la Prefettura abbia accordato alcuna altra strategia tesa al supporto dell’azione sindacale.
Quanto alle tutele contrattuali, si ricorda alla Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fp di Roma e Lazio che l’attuale livello di garanzia è stato concordato con le stesse senza alcuna modifica in pejus rispetto al passato.
Altresì, con le sigle firmatarie del comunicato di cui si discute si è dato corso a una contrattazione di secondo livello che fino a oggi ha definito, tra le varie cose, i turni e l’orario di lavoro dei dipendenti (156 ore distribuite su 13 turni mensili con un debito orario di 8 ore al mese che comunque vengono retribuite).
Ad ogni buon conto le strumentali rivendicazioni dei segretari generali dei sindacati Cgil-Cisl-Uil saranno oggetto di più attente verifiche poiché puntano a screditare l’operato delle nostre imprese. Aziende verso cui al momento non esistono contestazioni di alcuna natura, diffide o altri atti che ne possano pregiudicare il buon nome e il lodevole operato. Garantito, lo ricordiamo ancora una volta, dalla professionalità con cui gli operatori del 118 di Latina evidentemente non rispecchiano né sposano le prese di posizione a svantaggio della loro attività lavorativa e della continuità del servizio che dal 2004 svolgono per la collettività.