Accettereste un defibrillatore con sopra il logo di un partito politico?
3 defibrillatori che dovevano essere installati nelle scuole di Pontedera sono stati rispediti al mittente perché “marchiati” con il logo del Movimento 5 Stelle. Gli strumenti erano stati acquistati devolvendo i gettoni di presenza dei consiglieri regionali e comunali
PONTEDERA – Accettereste in dono per la vostra associazione un defibrillatore “marchiato” con il logo di un partito politico? La domanda se la sono posta anche a Pontedera,dove il 17 giugno scorso tre scuole a rifiutare l’installazione dei DAE nei locali pubblici perché troppo connotati dal simbolo del Movimento 5 Stelle, ben visibile sul pannello delle istruzioni.
E’ successo – come riporta il Tirreno – a Castelfranco di Sotto. A far storcere la bocca praticamente a tutti, anche alle scuole che avevano dato il proprio sì, è stato il simbolo dei Cinque Stelle posizionato in bella mostra sui pannelli informativi che avrebbero dovuto accompagnare i defibrillatori. Da una parte le istruzioni per l’uso, dall’altra il simbolo per ricordare la paternità dell’iniziativa. Una scelta che alla fine ha portato tre scuole su tre a ripensarci, facendo marcia indietro all’ultimo momento.
Dopo aver annunciato la consegna dei DAE (acquistati – va ricordato – con i gettoni di presenza devoluti dai consiglieri regionali e comunali che hanno aderito all’iniziativa) per il 17 giugno, tutto è saltato per il diniego della scuola a far entrare la politica nelle aule scolastiche in questo modo. Già un’altra scuola aveva dato il suo “niet”, ma adesso la vicenda diventa abbastanza rilevante, perché il rischio è che anche gli altri dispositivi destinati agli istituti toscani facciano la stessa fine.
La dirigente scolastica del plesso “Leonardo da Vinci” Maria Elena Colombai, ha detto no all’installazione dopo aver visto le immagini dei pannelli informativi. A commentare l’esito è stato il consigliere comunale dei 5 stelle a Pontedera Luca Trassinelli, che voleva distribuire con altre colleghe di movimento i DAE:”Abbiamo cercato di trovare un compromesso – ha spiegato Trassinelli – ma ci è stato detto che non era possibile fare entrare nella scuola un cartello con un simbolo politico”.
Anche nell’asilo Giovanni XXIII della località toscana c’è stata ritrosia nell’accettare il dono, che è stato installato ma senza il pannello informativo. “È una posizione legittima – ha risposto alle polemiche il consigliere regionale a 5 stelle Giovannelli – e ci scusiamo se da parte nostra è mancata l’informazione, però ci sono anche scuole che hanno accettato il defibrillatore così com’è. Il simbolo serve per dire che il movimento fa quel che dice: vorremmo piuttosto che anche altri partiti ci seguissero. È comunque un pannello informativo: non è possibile consegnare l’apparecchio senza il cartello”.
Alla fine, l’asilo ha deciso di prendere il defibrillatore provvisoriamente, in attesa di riunire il Cda per decidere cosa fare, anche se la linea sembra orientata a non accettare simboli di natura politica. Poco dopo, mentre i consiglieri Cinque Stelle abbandonavano l’asilo, una telefonata informava che anche l’istituto comprensivo di Santa Croce, al quale fa capo la scuola di Staffoli, aveva assunto la stessa linea di quella di Castelfranco.
«Da parte nostra non c’è stata alcuna preclusione – spiega la dirigente Colombai -. È una bellissima iniziativa, ma nelle strutture pubbliche non possiamo far entrare il simbolo di un movimento politico. Appena ho visto la foto ho chiesto di avere il defibrillatore senza il pannello, come hanno fatto del resto anche altre associazioni. Mi sono sentita con la collega di Santa Croce che ha convenuto con me su questa posizione».