Aggressioni ai soccorritori, anche nel Regno Unito è caccia all’ambulanza: le statistiche della SWASFT
Le aggressioni ai soccorritori e le violenze ai danni di chi opera sull’ambulanza non sono un fenomeno di un singolo paese ma, in un certo senso, un’epidemia durante l’epidemia. E anzi, a ben guardare si reitera da molti anni
A denunciare statistiche spaventose anche in UK sono i lavoratori del SOUTH Western Ambulance Service NHS Foundation Trust (SWASFT) che dichiarano di continuare a subire un numero crescente di aggressioni e abusi da parte dei pazienti.
Violenze verso gli operatori sanitari dell’ambulanza: la statistica in UK
Gli operatori sanitari di SWASFT hanno riportato 1.747 episodi di violenza e aggressione da parte di pazienti e altri membri del pubblico durante i 12 mesi successivi al primo blocco del Regno Unito l’anno scorso.
La statistica comprende un periodo che va dal 24 marzo 2020 al 23 marzo 2021, ed include 515 casi di violenza verbale, 447 casi di atteggiamenti aggressivi e 322 vere e proprie aggressioni fisiche.
Il paramedico Mike Jones, che è il responsabile della divisione dedicata alla riduzione della violenza di SWASFT, ha dichiarato: “Purtroppo i nostri soccorritori sono vittima ogni giorno di comportamenti inaccettabili da una minoranza di pazienti e altri cittadini, mentre servono le comunità del sud-ovest e salvano vite.
Qualsiasi incidente di questo tipo può avere un impatto duraturo su di loro, sui loro cari e su altri colleghi.
Facciamo tutto il necessario per proteggere la nostra gente dai danni, compreso tutto il possibile per garantire che i trasgressori siano perseguiti attraverso il sistema di giustizia penale “.
Aggressioni sull’ambulanza? #Unacceptable
La campagna #Unacceptable, lanciata nel 2018, mira a evidenziare gli abusi e le aggressioni subite dai lavoratori dei servizi di emergenza durante il lavoro.
E’ stucchevole, a prescindere da latitudine e longitudine, come la violenza sui soccorritori risulti un fenomeno tanto diffuso e pesante.
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