Corsi e training BLSD, è il momento di avere un feedback di qualità
Manichini BLSD obsoleti? Basta alla formazione senza feedback. Servono dispositivi adeguati. Ecco la nostra recensione con i manichini INNOSONIAN Bryden Pro
Nel 2019 l’unica soluzione per training BLSD sono i manichini con feedback. Non c’è più spazio per manichini obsoleti, non è più il tempo per corsi di formazione farlocchi. Abbiamo provato il Bryden Pro che misura, guida, insegna, consiglia, valuta e conserva tutti i dati dei training effettuati. Con Marco Squicciarini scopriamo come va e come funziona questo manichino innovativo.
ROMA – Dal 2019 nei corsi di rianimazione cardiopolmonare BLSD AHA (American Heart Association) saranno utilizzati solo manichini con feedback incorporato. L’obiettivo è formare persone che sappiano salvare vite con l’outcome migliore possibile, grazie a massaggi cardiaci di qualità. I centri di formazione qualificati in Italia sono molti, ma solo alcuni si sono già equipaggiati con materiali di alta fascia adeguati alla formazione degli operatori di soccorso, dei sanitari, e dei normali cittadini.
Il manichino BLSD con feedback: quale scegliere?
Questa recensione è nata per raccontare agli istruttori dei centri di formazione che vogliono portare avanti training di qualità, come funzionano al meglio le nuove tecnologie. Per realizzare un test nelle condizioni migliori possibili ci siamo posti il problema di scegliere i migliori professionisti da coinvolgere nei test. Abbiamo preso così i manichini Innosonian Brayden PRO – commercializzati in Italia da SOFRAPA – facendoli testare in anteprima dal dottor Marco Squicciarini. Il fondatore della Squicciarini Rescue è il medico più noto in Italia sul tema RCP, grazie alle tante attività sulla diffusione delle manovre salvavita nella popolazione e fra i soccorritori laici.
Qual’è il vantaggio del feedback nei corsi BLSD?
Proprio perché i corsi salvavita con RCP sono rivolti principalmente a personale non sanitario, la scelta di American Heart Association di usare solo manichini con feedback risulta comprensibile. La possibilità di un feedback immediato per correggere una persona che non farà mai abitualmente rianimazioni cardiopolmonari è fondamentale per insegnare rapidamente e con precisione le manovre giuste, e farle tenere a memoria. Come sanno tutti i formatori il controllo delle compressioni, la frequenza, i tempi di interruzione e il modo in cui si ventila sono difficili da monitorare nei gruppi, e correggere queste azioni richiede sempre dedizione verso un solo studente. In quel momento è probabile che qualche altro discente commetta degli errori e – senza un sistema di feedback e registrazione – sarebbero errori invisibili.
Come si presenta Brayden PRO e quali vantaggi offre?
Il primo lato positivo dei nuovi manichini Brayden PRO, commercializzati in Italia da Sofrapa, è legato alla estrema facilità con cui si possono attivare i feedback. Il manichino è in una confezione che rappresenta l’isola di training, e una volta acceso si collega via bluetooth alla app con semplicità. Dal momento del pairing (che si fa alla prima accensione) il tablet può monitorare fino ad un massimo di 6 manichini. Si può integrare anche in un manichino a figura umana, per rendere ancora più realistica e corretta l’applicazione delle linee guida. Addestrare con realismo i propri volontari e soccorritori infatti è fondamentale, e SOFRAPA ha pensato anche a questo. Grazie al Ruth Lee CPR Bodied infatti il Bryden PRO viene a configurarsi come un corpo completo alto 1.80 metri e con un peso di 13 chili.
Quali parametri controlla Brayden PRO?
Le linee guida ILCOR 2015, che saranno riviste nel 2020, parlano chiaro. Il massaggio RCP di qualità si valuta sulle compressioni e le ventilazioni. profondità e rilascio, frequenza, posizione delle mani, tempo di esecuzione, interruzioni fra massaggio e ventilazione, millilitri ventilati, iperventilazione e ipoventilazione. Ma a questi parametri Bryden PRO ne affianca altri, aggiungendo grafici facili da comprendere sullo sviluppo del BLS e sulle qualità delle performances. La bontà della app Brayden sta nel fatto che all’istruttore è segnalato subito non solo il tipo di errore, ma anche posizione o direzione dell’errore stesso. Se il rilascio è troppo basso, se la compressione è troppo spostata (e dove), se l’insufflazione è troppo potente. La precisione è il target che si sono prefissati alla INNOSONIAN ed effettivamente guardando la scheda riassuntiva che può essere stampata e condivisa con il discente, si capisce che nulla è stato lasciato al caso. Il manichino infine non fornisce solo ritorni in tempo reale via tablet all’istruttore, ma ha anche un sistema di led che mostrano quando la RCP garantisce la giusta perfusione cerebrale, parametro fondamentale ormai per salvare una persona e garantirgli un outcome positivo.
Cosa resta al discente dopo un training con il Brayden PRO?
Alla fine dell’esercitazione i dati di ogni singolo studente possono essere condivisi e discussi grazie al grafico a stella generato dall’app. La comprensione è rapida: quali azioni bisogna migliorare? Quali sono già al massimo della performance? Quando hai fatto più errori e quando ti sei comportato meglio? Tutti i dati sono registrati e possono essere mandati via mail, whatsapp o service dati online al discente. I file xls e i grafici prodotti durante l’esercitazione sono la prova chiara che una persona ha compiuto nel migliore dei modi la propria sessione BLS e può essere certificato. La scheda del discente può tornare utile anche in fase di re-training, e creare uno stimolo in più per effettuare contest all’interno dell’esercitazione per stimolare il miglioramento nel gruppo.
A un passo dal 2020 la qualità nella RCP non può essere secondaria
Mancano ormai pochi mesi alla release delle nuove linee guida sulla rianimazione RCP e sul BLSD. La qualità nelle compressioni sarà quasi certamente un parametro fondamentale e la richiesta dei feeback non sarà più un requisito voluto solo dalla American Heart Association. Portarsi avanti fin da subito nella scelta dei manichini, perseguendo la strada dell’alta qualità, non è un consiglio peregrino. Il manichino Brayden PRO da questo punto di vista è un ottimo riferimento. Garantisce qualità nell’esercitazione, ma anche qualità logistica ed economica. La buona trasportabilità per peso, dimensioni e resistenza, le diverse maschere facciali intercambiabili, la molla garantita per sopportare più di 1.000.000 di compressioni, sono fattori importanti per chi fa della formazione professionale un lavoro. Soprattutto essere sempre al passo con i tempi grazie ad una app che aggiorna automaticamente i parametri da seguire secondo le linee guida internazionali farà si che il trainer e il centro di formazione non risultino mai “indietro”. Alla qualità si aggiunge il risparmio perché i manichini Brayden non hanno costi “nascosti”. Non ci sono licenze, non ci sono ricambi in kit combinati, e soprattutto c’è una qualità complessiva percepibile e facile da diffondere. Non saranno soltanto le vostre qualità come centro di formazione a far parlare di voi, ma saranno anche i manichini e le funzionalità di condivisione dei dati che permetteranno un passaparola continuo.
Nel panorama dei manichini per la BLSD esiste qualcosa di simile?
Sicuramente il Brayden PRO non è oggi l’unico manichino con feedback presente sul mercato. E’ però quello con la gamma di funzioni più elevate, che può facilmente adattarsi a corsi per laici, soccorritori volontari e sanitari. Oggi il Brayden PRO è sicuramente il manichino più interessante da valutare sul mercato per un futuro acquisto. Il distributore in Italia, SoFraPa Healthcare, può garantire anche un’assistenza puntuale e una quantità di prodotti correlati a catalogo davvero completi.
Volete provare i manichini Brayden PRO? Contattate SOFRAPA e avrete tutte le informazioni sui prossimi training disponibili.