Croce Rossa in risposta alle emergenze: 400 Volontari al campo di Protezione Civile a Sarsina (FC)
Una macchina complessa, sempre pronta a rispondere ad emergenze e disastri.
Sull’Appennino Tosco-Romagnolo di Sarsina (FC), sono 400 i Volontari coinvolti nel campo di formazione Regionale per la risposta alle emergenze e disastri nel sistema della Protezione Civile. Tensostrutture allestite e operative nel campo sportivo di Sarsina da giovedì 11 ottobre, per poter accogliere i partecipanti e il pubblico ai corsi di formazione da venerdì 12 a domenica 14 ottobre. Grande stupore anche per i giovani studenti delle scuole locali, una visita al campo molto istruttiva nella giornata di sabato per una lezione alternativa sulle attività di soccorso più singolari.
Un’occasione importante per Croce Rossa Emilia-Romagna, per una forte crescita della risposta a calamità, che può contare su sempre più Volontari pronti ad intervenire. “E’ fondamentale mettere a frutto le competenze acquisite sul campo – spiega Antonio Scavuzzo, Presidente Regionale Croce Rossa Emilia-Romagna – l’obiettivo è quello di aumentare sempre più la risposta della Croce Rossa, coinvolgendo il territorio e le altre associazioni nel sistema di Protezione Civile”.
I CORSI – Durante il campo, sono state decine le attività di formazione proposte. Dal venerdì alla domenica è stato attivato il corso per la gestione della sala operativa in emergenza, punto di riferimento fondamentale per tutti gli scenari di intervento. Attivi anche i corsi più pratici, come quello per specialisti WASH, formati nella pulizia, igiene e disinfezione in emergenza, pronti a partire a livello nazionale e internazionale. Immancabile il corso teorico-pratico per il nucleo CBRN, in grado di operare in situazioni delicate a rischio di contagio da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche.
Gli ambienti di soccorso sono diversi, molto spesso non accessibili con i presidi normalmente a disposizione dei Volontari e operatori in emergenza. Situazioni nel quale operano i Volontari formati nei Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali – Ricerca e Soccorso. Presenti nel campo di formazione per numerose esercitazioni e corsi sulla ricerca e geolocalizzazione.
In contemporanea attivo il corso serale HACCP, per l’analisi dei rischi e punti critici di controllo necessari per prevenire e garantire la salubrità degli alimenti. Il sabato ha visto coinvolti i Volontari del Servizio Psicosociale, per una infarinatura sulle procedure di autoprotezione psicologica.
I bisogni e le esigenze in caso di calamità sono molteplici, fra queste anche la ricostruzione di quotidianità e un ambiente favorevole al sostegno degli utenti più piccoli, come le ludoteche in emergenza. Sabato e domenica attivato quindi anche un corso ad hoc, per una risposta della Croce Rossa a 360 gradi.
“La formazione è la prima regola da tenere in considerazione, indispensabile per poter svolgere attività in emergenza – spiega Giacomo Teveri, Delegato Tecnico Regionale della Croce Rossa Emilia-Romagna per la risposta a emergenze e disastri – queste attività richiedono impegno e molto tempo ai Volontari, per questo siamo davvero contenti e grati di poter contare su una realtà di eccellenza come quella attiva in Emilia-Romagna”.
GLI OSPITI DEL CAMPO – Grande partecipazione anche alle esercitazioni degli operatori polivalenti di salvataggio in acqua (OPSA), svolte nella Diga di Quarto con degli ospiti speciali: i bambini e ragazzi delle scuole di Sarsina. Le scuole sono state coinvolte anche per le esercitazioni dell’unità Cinofile, con i Volontari a 4 zampe sempre pronti ad intervenire nelle situazioni più difficili, e per la simulazione di ricerca e recupero dispersi che ha coinvolto il gruppo dei Soccorsi Mezzi e Tecniche Speciali (SMTS). Domenica porte aperte per tutti gli interessati a scoprire il mondo delle attività di Croce Rossa nel sistema di Protezione Civile.
Presenti e partecipi ai corsi di formazione anche i Volontari della Misericordia di Sarsina e del Corpo Nazionale degli Alpini. Mentre per la serata di sabato una gradita visita delle autorità locali, ricordando l’importanza dell’azione dei Volontari, punto di riferimento per tutte le persone in situazione di necessità, e per i consueti ringraziamenti. Presenti inoltre i familiari del Volontario Christian Seppe Severi, scomparso quest’anno e impegnato per altro anche per l’organizzazione dell’evento stesso. Un momento davvero commovente, con un’intensa dedica rivolta a Christian dagli amici Volontari del Comitato di Cesena.
La realtà del sistema di Protezione Civile in Emilia-Romagna è sempre molto apprezzata e pronta a tutte le richieste di aiuto. “Elementi chiave per inserirsi correttamente nel sistema di Protezione Civile sono quelli di saper formare e motivare nella formazione dei Volontari – racconta soddisfatto Antonio Scavuzzo – è fondamentale riconoscere il lavoro di preparazione dei Volontari, un impegno continuo e responsabile, spesso svolto in silenzio”.