Il volontariato fa gola e chi lo fa bene subisce minacce: denunciata intimidazione ai danni della Croce Rossa in Calabria
ENNESIMA INTIMIDAZIONE IN CALABRIA AI DANNI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA
I Presidenti di tutti i Comitati della Croce Rossa della Calabria esprimono una dura condanna in merito all’ennesimo atto intimidatorio subìto ai danni della CRI nella serata di ieri. Intorno alle 22.30 infatti ignoti hanno dato fuoco a due ambulanze parcheggiate all’incrocio tra via Lemos e via Pritanei a Reggio Calabria. Lascia perplessi il tempismo di questo atto, che si è verificato alla vigilia delle elezioni per il rinnovo dei vertici regionali della CRI dove unica candidata è la d.ssa Helda Nagero, vittima già il 20 marzo scorso, in concomitanza dell’altra tornata elettorale CRI, di un simile atto che interessò la sua autovettura privata. Tutti i Presidenti, che si sono ritrovati oggi a Catanzaro per esprimere il loro voto, hanno ribadito la loro unità di intenti sottolineando che questi atti non fermeranno assolutamente il processo di rinnovamento intrapreso collettivamente nella Regione e nessuna delle attività della Croce Rossa Italiana potrà essere mai
sospesa da vili attacchi come questi. Una intensa attività di fattiva solidarietà per i volontari di Reggio Calabria è stata immediatamente intrapresa dagli stessi Presidenti unitamente ai propri consigli direttivi a testimonianza dell’unità della Associazione.
“Non un passo indietro rispetto al processo di rinnovamento in atto che non può e non deve essere fermato da vili attacchi lanciati al cuore della nostra Associazione”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha espresso la sua vicinanza ai rappresentanti CRI della Calabria.
Foto su Strettoweb
Ufficio Stampa e del Portavoce Croce Rossa Italiana