Lombardia, danneggiata un'ulteriore ambulanza: una celtica e un vetro sfondato per la Brigata Sanitaria Soccorso Rosso

da Cristiano Antonino Ultimo aggiornamento Mar 31, 2021

I membri della Brigata Sanitaria Soccorso Rosso sono soccorritori volontari: medici, infermieri e volontari che con gratuità hanno dato vita da novembre scorso ad un’iniziativa, il “tampone sospeso” che ha consentito lo screening epidemiologico tra gli ultimi della terra, tra i più poveri

Milano, danneggiata ambulanza della Brigata Sanitaria Soccorso Rosso:

Spesso si spostano da piazzale Baiamonti, a Milano, nelle zone periferiche, e anche in quei luoghi si dedicano a “migranti, riders, abitanti delle case popolari, pensionati sociali, ma anche volontari di tutte le brigate volontarie e non solo”.

La loro ambulanza, usata per effettuare tamponi, è stata danneggiata da personaggi che, senza saper né leggere né scrivere (in questo caso forse nemmeno in senso figurato) hanno pensato bene di firmare la propria appartenenza con alcune croci celtiche.

Purtroppo il livello di degrado è ormai tanto accentuato, la violenza nei confronti delle ambulanze e dei soccorritori talmente frequente, che quanto accaduto all’organizzazione solidaristica si può considerare quasi un certificato di appartenenza al mondo del soccorso e dell’emergenza-urgenza.

La nota della Brigata Sanitaria Soccorso Rosso sulla propria ambulanza danneggiata:

DANNEGGIATA L’AMBULANZA DELLA BRIGATA SANITARIA SOCCORSO ROSSO, I VIGLIACCHI FASCISTI RIVENDICANO

“L’ambulanza che l’Unità Mobile della Brigata utilizza per girare fra i quartieri e portare il proprio progetto medico popolare è stata oggetto di un attacco fascista: oltre al vetro posteriore completamente distrutto, gli anonimi leoni hanno lasciato la propria inconfondibile firma fatta di croci celtiche.

Non è il primo attacco che subiamo (ricordate il tendone squarciato qualche mese fa?) e probabilmente non sarà l’ultimo.

Non vogliamo sprecare troppe parole per questi soggetti, chi si distingue per questi gesti si commenta da solo: c’è chi sta con chi non arriva a fine mese e chi invece danneggia le ambulanze. Non è difficile capire da che parte stare”.