Misericordia, che vergogna: ragazza investita da ambulanza, autista soccorritore positivo 2 volte ad alcoltest
Autista soccorritore, un ruolo complicato. L’autista di ambulanza deve seguire corsi di formazione, di aggiornamento, di gestione delle situazioni di guida in condizioni complicate: quanto è successo a Lucca, con un volontario che investe una ragazza in bici e urta successivamente un’auto, è una vera vergogna. Un tasso alcolemico quasi 4 volte i limiti di legge.
Il volontario, un 58enne, era alla guida di un’ambulanza della Misericordia di piazza San Salvatore: alle 13 di ieri, in centro a Livorno, l’ambulanza che guidava ha investito una ragazza in bici e quindi urta un’auto.
Segnaliamo che l’autoambulanza viaggiava sotto i 30 km/h: l’episodio non ha avuto gravi ripercussioni sulla salute della vittima.
La giovane è stata soccorsa e trasferita in codice giallo al Pronto soccorso del San Luca: non corre e non ha mai corso pericoli di vita.
Autista soccorritore con un passato di alcolismo, due volte positivo all’alcol test
La Polizia municipale ed i Carabinieri sono accorsi per gli accertamenti del caso e hanno sottoposto l’autista soccorritore a due alcoltest, cui è sempre risultato positivo.
Aveva un tasso di 1,9 grammi di alcol per litro di sangue: il limite di legge è 0,5.
Dalle indagini sarebbe emerso, stando alla stampa locale, che all’autista di ambulanza sarebbe stata revocata la patente tre anni fa, che sarebbe stato seguito dai servizi sociali per problemi legati all’alcolismo e che vivrebbe in un appartamento messo a disposizione dalla Misericordia del posto.
Ora, non è il caso di mettere in croce nessuno: in sette anni Emergency Live ha avuto occasione di riportare eventi negativi legati ad ANPAS e a Croce Rossa, a Centrali operative 118 e a praticamente qualsiasi componente del mondo del 118.
Fatti di cronaca ampiamente superati dalle occasioni di narrativa positiva e motivo di elogio.
Né del resto è biasimabile il tentativo di un’associazione di volontariato di dare una chance a persone con fragilità.
Autista soccorritore, un ruolo nel quale vanno messi i migliori
Ciò che è vergognoso è che il ruolo ricoperto è del tutto inadatto al quadro personale dell’autista di ambulanza. Un ruolo delicato, che viene svolto con grande fatica e concentrazione anche da soggetti di grande equilibrio e capacità intellettive.
In caso di condanna l’autista di ambulanza dovrà pagare un’ammenda dai 1.500 ai 6.000 euro e rischia un arresto da sei mesi ad un anno, oltre ad una ulteriore sospensione della patente.
Ma se la persona investita avesse riportato conseguenze più gravi, ci troveremmo di fronte a qualcosa di diverso, rispetto ad un fatterello di cronaca locale.
E’ troppo chiedere di non mettere un alcolista alla guida di un’ambulanza? Pare proprio di no.
Per approfondire:
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