Pistoia, tutti i mezzi di soccorso avranno i monitor defibrillatori grazie a una donazione di 200 mila euro
Scritto da Daniela Ponticelli, martedi 3 maggio 2016
Pistoia– Salvare ancora più vite dalla morte cardiaca improvvisa e rendere i tempi di intervento ulteriormente tempestivi. Nella lotta all’infarto del miocardio i minuti sono preziosi: se i soccorritori sono in grado di rilevare subito la gravità clinica del paziente aumentano le probabilità di cura e guarigione.
E’ questo l’obiettivo del nuovo progetto interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia: con un investimento di 200mila euro ora anche le ambulanze delle Associazioni di volontariato, operanti su tutto il territorio della provincia di Pistoia (dalla città, alle zone montane alla piana fino alla Valdinievole) saranno dotate di sofisticati apparecchi (monitor defibrillatori) in grado di trasmettere, in tempo reale, i tracciati dell’elettrocardiogramma.
Il sistema Lifepak fino ad oggi riservato alle sole Automediche, sarà quindi presente anche su tutti i mezzi di soccorso: i volontari mentre prestano soccorso al paziente potranno così trasmettere il tracciato alla centrale operativa 118 dove il medico, sempre presente, potrà effettuare una prima diagnosi e, se necessario, attiverà il percorso indicato per la patologia riscontrata.
I nuovi apparecchi sono stati consegnati stamani alle Associazione di Volontariato alla presenza del direttore della Centrale Operativa dottor Piero Paolini. “Mettiamo questi preziosi strumenti salva vita nella mani giuste confermando la continuità di un percorso che è iniziato nel 2003 – ha evidenziato il presidente della Fondazione professor Ivano Paci –e sostenuto dalla nostra Fondazione con estrema convinzione: qui sono presenti professionalità di alta qualità con statistiche sulla riduzione della mortalità che rappresentano una eccellenza a livello nazionale”.
E’ pari ad un milione di euro la cifra che la Fondazione ha destinato al sistema di emergenza e urgenza della Provincia Pistoiese in tredici anni per implementare il progetto Chiamala Vita con l’acquisto di apparecchiature anche innovative (oggi su tutti i mezzi di soccorso sono anche presenti i Tablet, i massaggiatori cardiaci e i defibrillatori sono capillarmente diffusi su tutto il territorio con migliaia di operatori formati ad utilizzarli).
“Grazie a questa attenzione particolare che ci riservato la Fondazione sono stati raggiunti standard di alto livello –ha commentato il direttore generale dottor Paolo Morello Marchese che insieme al direttore sanitario dottor Emanuele Gori ha annunciato che la Centrale operativa Empoli- Pistoia farà da modello per tutta la rete dei soccorsi dell’intero territorio della AUSL Toscana centro.
“I numeri ci raccontano un’esperienza che non ha eguali in nessun altro contesto e sono pertanto orgoglioso di rappresentare una comunità che ha espresso un modello organizzativo all’avanguardia che è il frutto delle dotazioni tecnologiche, sulle quali la Fondazione ha sempre investito con grande generosità, ma anche di un sistema di relazioni tra privato sociale e pubblico che è la ricchezza inestimabile di questo territorio ha detto – il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli”. –
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito l’infarto al miocardio fra le prime cinque patologie dette della “prima ora” e le linee guida internazionali raccomandano la riperfusione del miocardio entro 90 minuti dalla diagnosi: nella provincia pistoiese è attivo da oltre dieci anni un protocollo che prevede un percorso rapido e privilegiato per questa tipologia di pazienti i quali, dal territorio, dove vengono soccorsi, accedono direttamente al laboratorio di Emodinamica. Tutto questo ha permesso di ottenere eccezionali risultati (la riperfusione avviene in media entro 80 minuti) che al momento hanno riguardato il 56% dei pazienti per il fatto che il sistema era solo presente a bordo delle Automediche. Ora con i Lifepak a bordo anche delle la percentuale è destinata ad aumentare ancora.
Domenica prossima 8 maggio nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia i Lifepak saranno consegnati alle Associazioni di Volontariato alla presenza delle massime autorità istituzionali; l’evento è stato organizzato per festeggiare l’ulteriore passo avanti compiuto nel sistema della gestione dell’emergenza grazie ad un progetto che testimonia, ancora una volta, l’attenzione della Fondazione nei confronti del continuo miglioramento dei servizi sanitari.
Il progetto rappresenta, ormai da anni, un’eccellenza e una fattiva sinergia tra Azienda Sanitaria- Centrale Operativa 118, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Associazioni di Volontariato.