Soccorsi bariatrici. Quanto costano al servizio sanitario?
Soccorsi bariatrici. Un uomo di 127 kg bloccato nella sua auto in un incidente a Adversane, nel Sussex, per essere soccorso ha avuto bisogno dell’intervento di 32 operatori: 18 vigili del fuoco, 8 poliziotti e 6 paramedici.
I servizi di emergenza si sono duramente impegnati per estrarlo dall’abitacolo e trasferirlo su una speciale ambulanza destinata ai pazienti bariatrici che può caricare fino a 320 kg.
Il comandante dei vigili del fuoco di Sorrington Martin McKilligin ha dichiarato:
“Essendo pesante, estrarre e caricare il paziente ha comportato alcuni problemi. Dovevamo essere sicuri che ogni parte del suo corpo fosse sotto controllo per poterlo rimuovere in sicurezza. Era cosciente e si rendeva conto della complessità delle manovre”.
La squadra di polizia del Sussex, i vigili del fuoco del West Sussex, il Servizio Soccorsi e il Servizio Ambulanze della Costa Sud Est erano sul posto alle 18.30.
Mentre i vigili del fuoco estraevano il ferito dal veicolo i paramedici hanno prestato le prime cure per poi caricarlo sulla barella e trasferirlo al Royal Sussex County Hospital a Brighton.
Il paziente si è fratturato una caviglia, probabilmente mentre stava frenando. Inoltre lamentava dolori al petto e dolori addominali.
SOCCORSI BARIATRICI: LE UNITA’ BARIATRICHE, LE AUTOMEDICHE E L’AMBULANZA
Sul luogo sono state inviate due unità bariatriche del servizio ambulanze della Costa Sud Est di Chichester, due auto mediche e un’ambulanza standard.
Le squadre hanno potuto lasciare il luogo dell’incidente alle 20.30.
L’operazione è costata circa 20mila sterline, oltre 23mila euro.
Per la cronaca, l’ambulanza bariatrica è attrezzata con un lift system ad hoc e speciali maniglie che resistono ai pesi over. Inoltre è equipaggiata con barelle Megasus, sollevatori mobili a cavalletto, sostegni rinforzati, sedie speciali per pazienti bariatrici. Infatti il suo costo si aggira sulle 400mila sterline, circa 469mila euro.
Ogni volta che un incidente coinvolge un paziente bariatrico si riaccendono le polemiche sulle difficoltà dei soccorsi e l’incremento dei costi sanitari che comportano questi malati. L’obeso infatti rischia disturbi cronici come il diabete che aggravano il bilancio delle spese sanitarie nazionali.
La Gran Bretagna in particolare ha letteralmente dichiarato guerra agli obesi. Il Westminster Council ha addirittura proposto di ridurre o tagliare i sussidi statali alle persone sovrappeso che si rifiutano di andare in palestra. Il nuovo sistema, oltre a migliorare la salute dei cittadini, dovrebbe far risparmiare 5 miliardi di sterline all’NHS, il servizio sanitario inglese, perennemente in rosso.
La proposta prevede l’utilizzo di smart card per verificare che le persone dichiarate obese o a rischio seguano le indicazioni dei medici di base. I pazienti devono obbligatoriamente frequentare corsi di nuoto e ginnastica in palestra, fare passeggiate di gruppo e praticare lo yoga. In caso contrario il paziente subirebbe la progressiva riduzione dei sussidi statali, compresi i contributi per l’affitto.
Già dallo scorso aprile la responsabilità per la salute dei cittadini passa alle autorità locali. Un cambio epocale in chiave punitiva che dovrebbe indurre chi soffre di sovrappeso ad adottare un diverso stile di vita.