Tre Confini, il primo Torneo Sanitario Nazionale Anpas se lo aggiudica il Piemonte
La tre giorni di formazione con 6 scenari complessi e 11 equipaggi in gara ha visto una grande partecipazione e tantissimo coinvolgimento
BORGOTARO (Parma) – Sessanta volontari iscritti, undici equipaggi provenienti da undici regioni, oltre centocinquanta tra valutatori, figuranti, organizzatori, segreteria e cucina. Questi i numeri della prima edizione del torneo sanitario nazionale Anpas che si è svolto a Borgo Val di Taro (PR) dal 22 al 24 giugno 2018.
Dalla teleferica alla rianimazione cardiopolmonare, passando per una scena del crimine: sei gli scenari su cui i volontari Anpas si sono confrontati per testare le loro capacità di intervento su situazioni di tipo traumatico e non traumatico in collaborazione con il Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco. Lo scopo del torneo era quello di condividere e confrontare vari metodi di intervento nella gestione di un soccorso complesso, con più enti impegnati nell’evento e coordinato con il sistema di Emergenza Sanitario ma anche di trascorrere tre giorni a sviluppare amicizie, competenze, divertimento e formazione.
Tutto il soccorso della penisola è stato praticamente ospitato in questa edizione – che ha coinciso con il decimo anno di vita del Torneo Sanitario dei Tre Confini, un evento creato dalla Pubblica Assistenza di Borgotaro per ricordare la memoria di un bravissimo volontario che non c’è più, Matteo Caporali.
In questa edizione hanno partecipato:
- Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: Anpas Lombardia
- Croce Bianca di Teramo, Croce Verde Civitella Roveto, Pegaso per Anpas Abruzzo
- Pubblica Assistenza Rocco Pascucci di Frigento per Anpas Campania
- Pubblica Assistenza di Salsomaggiore (vincitori della scorsa edizione del Torneo)
- Pubblica Assistenza Val d’arda per Anpas Emilia Romagna
- Croce Verde Sestri Ponente per Anpas Liguria
- Pubblica Assistenza di Fossano e Pubblica Assistenza Bassa Valsesia per Anpas Piemonte
- Verrès e Chatillon – St Vincent, Mont-Rose per Federazione Volontari della Valle d’Aosta
- Croce Verde Pubblica Assistenza di Lucca per Anpas Toscana
- Croce Verde di Adria per Anpas Veneto
- Pubblica Assistenza Croce Bianca Coratina per Anpas Puglia
A vincere la competizione è stata la squadra del Piemonte. Seconda classificata la squadra della Lombardia. Terzo posto per la Liguria. Hanno partecipato le squadre di Campania, Abruzzo, Veneto, Puglia, Toscana, Valle D’Aosta, Emilia-Romagna.
Tante belle parole sono state spese a favore dell’organizzatore, la Pubblica Assistenza di Borgotaro ed Albareto che ha messo in campo tutti i volontari disponibili, uno staff di centinaia di persone che dimostrano come la vallata parmense abbia a cuore il soccorso sanitario, e di come sia stata davvero forte ed efficace l’attività svolta nel corso degli anni dai volontari di questa zona per garantire un presidio efficace e amato da tutti i cittadini.
L’organizzazione di questo torneo è iniziata nel novembre 2017 con l’ideazione di scenari complessi e multidisciplinari, e la conclusione di domenica 24 giugno con le gare dei giovani soccorritori e la formazione con i RIS di Parma ha garantito davvero un’ottima esperienza a tutti i partecipanti. Il torneo Nazionale è quindi una prosecuzione dello storico – 10° edizione – Torneo sanitario dei Tre confini, un torneo sempre apprezzato per la difficoltà degli scenari predisposti. Questa edizione è stata organizzata con l’Assistenza Pubbblica volontaria di Borgotaro-Albareto (in collaborazione con Anpas Emilia-Romagna).
L’apporto del distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Borgotaro, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino SAER Emilia-Romagna, e del comando provinciale dei Carabinieri di Parma, con l’intervento e la formazione garantita dal nucleo dei RIS (Reparto di Investigazioni Scientifiche) ha permesso di realizzare un torneo davvero ottimo, come pochi se ne vedono in Europa, dedicati al mondo del volontariato e del soccorritore in emergenza.
L’aver creato scenari impervi con arrampicata, intossicazioni da monossido e da fumi, incidenti con feriti traumatici ed esagitati da contenere, scene del crimine complesse, malori improvvisi e infortuni sul lavoro ha dato sicuramente alle squadre partecipanti una serie di “grattacapi” non facili da risolvere, ma sicuramente una coscienza molto avanzata di cosa bisogna fare in determinate condizioni critiche.