Ubriachi assaltano un'ambulanza e i soccorritori. Come fermare queste situazioni?
Due ragazzi hanno preso a pugni un soccorritore della Croce Rossa di Parma e spaccato l’attrezzatura a bordo. E’ un ennesimo esempio di come manchi la sicurezza per gli operatori sanitari in emergenza, che in determinate situazione sono i primi (e gli unici) che affrontano una situazione non adeguata per l’incolumità di chi presta volontariamente un servizio imprescindibile. Come fare per risolvere questa situazione?
PARMA – La cronaca locale è sempre piena di episodi spiacevoli, di aggressioni brutte e di momenti che toccano la vita dei soccorritori volontari e professionisti con violenza e brutalità. Ma stavolta quello che è accaduto a Parma può rientrare nella casistica “Arancia Meccanica”: quelle cose che non hanno un minimo senso logico ma accadono perché l’aggressore, il vandalo, fa violenza per il semplice gusto di farla.
I volontari della Croce Rossa di Parma fra il 10 e l’11 dicembre hanno vissuto una terribile esperienza. Sono in 3 a bordo dell’ambulanza chiamata per un ubriaco in mezzo alla strada, in via Marchesi. La vicenda è ben raccontata dal quotidiano locale, la Gazzetta di Parma.
L’ambulanza che interviene per questo codice verde è la Charlie 15, un’ambulanza nuova di zecca donata alla CRI pochi mesi fa. La chiamata è per un ubriaco, ma all’arrivo del mezzo di ubriachi ce ne sono due, entrambi di nazionalità albanese. Mentre uno – un po’ malconcio – è a terra che vomita, l’altro lo strattona. I volontari si avvicinano per capire la situazione e trasportare l’ubriaco al pronto soccorso, ma invece di un semplice rifiuto, qui scatta una vera e propria aggressione ai volontari, con calci e pugni. I soccorritori riescono a chiudersi nell’ambulanza non senza difficoltà. Uno dei due aggressori ha anche un coltello, che fortunatamente perde insieme al cellulare mentre aggredisce i soccorritori, scongiurando così che la violenza diventi una tragedia.
Il tempo che la centrale allerti i Carabinieri che i due si volatilizzano, lasciando in via Marchesi solo l’ambulanza danneggiata (rotti gli specchietti e danneggiata la carrozzeria) e tre soccorritori malconci.
Ma la vicenda non finisce qui: mentre i volontari sono al PS per farsi refertare le ferite, un’altra chiamata arriva da una zona poco distante. Si tratta di Via Piacenza, dove un’altra ambulanza della CRI raccoglie un ubriacone che si era perso dentro il cortile di una abitazione. E qui scatta la sorpresa: si tratta di uno dei due aggressori, che appena arriva in Pronto Soccorso viene arrestato. Mentre questi piagnucola le sue ragioni davanti alle forze dell’ordine, arriva la conferma che a terra, in via Marchesi, sono stati ritrovati un coltello e un cellulare, appartenenti entrambi all’aggressore fermato. Nessuna notizia è ancora stata trovata dell’altro violento che ha cercato di ferire i soccorritori. “In quattro anni e mezzo ho vissuto situazioni delicate, ma mai così brutali – racconta alla Gazzetta Andrea, uno dei soccorritori – ho avuto paura specialmente per la ragazza che era con noi. Ma sabato prossimo torno sull’ambulanza, e farò ancora più attenzione”.
Leggi l’articolo integrale sulla Gazzetta di Parma