Agrigento, truffavano sul trasporto sanitario di pazienti in ambulanza: denunciati coniugi a Canicattì
La Guardia di Finanza ha scoperto ad Agrigento una truffa perpetrata ai danni dello Stato, e delle associazioni di volontariato che avrebbero potuto accedere ai fondi, di circa 3 milioni di euro
I due coniugi erano responsabili di un sodalizio che si occupava di trasporto sanitario di pazienti a Canicattì, in Sicilia.
Trasporto sanitario in ambulanza, l’attività della Guardia di Finanza di Agrigento
Attraverso una associazione fondata proprio da marito e moglie accedevano agli affidamenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, e i fondi venivano poi dirottati sull’impresa individuale che aveva il medesimo nome dell’associazione, divenendo quindi immediatamente disponibili ai due.
Con quest’impresa individuale, a quanto risulta dalle investigazioni degli inquirenti, i due coniugi svolgevano l’attività di trasporto, che facevano pagare agli utenti.
Di fatto intascavano due volte il denaro, dallo Stato e dal paziente trasportato.
Con questo trucco marito e moglie hanno potuto contare su ottenere un illecito indebito risparmio fiscale quantificato in 416mila euro e di percepire indebitamente contributi pubblici ammontanti per quasi 3 milioni e mezzo di euro.
Nel corso della perquisizione, i finanzieri hanno anche rinvenuto 109mila euro in contanti.
Sono stati sequestrati denaro sui conti correnti per circa 100mila euro, 2 motocicli, 13 autoveicoli, 9 immobili e l’intero capitale sociale di una società che gestisce tre attività di ristorazione, tra cui uno dei più frequentati locali della movida agrigentina nella località balneare di San Leone, in provincia di Agrigento.