Ambulanza con paziente a bordo: “Se mi vieni addosso ti sparo!”. Autista soccorritore preso a pugni
Napoli, autista soccorritore preso a pugni, mentre era intento a trasportare in ambulanza un paziente. La denuncia, l’ennesima, arriva dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate
A ferire, tra le altre cose, è la comunque lodevole metodicità con cui l’associazione computa tali violenze.
Napoli, autista di ambulanza pestato da automobilista: la denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate
“Aggressione n.53”, recita l’incipit del post.
““Se mi vieni addosso ti sparo” – raccontano da Nessuno Tocchi Ippocrate – , queste sono state le parole che inizialmente si è sentito dire l’autista soccorritore della postazione 118 “Annunziata” ,da 4 energumeni in una autovettura, mentre trasportava un paziente in ospedale. (Naturalmente unitamente al resto dell’equipaggio)
Il tutto è nato per una questione di precedenza tra il mezzo di soccorso e una autovettura a Corso Garibaldi altezza piazza Guglielmo Pepe a Napoli.
Dalle minacce e gli insulti si è passato ai fatti, la vettura ha inseguito l’ambulanza , la ha sorpassata e le ha tagliato la strada costringendola a fermarsi.
Due pugni in pieno volto per il povero autista con copiosa fuoriuscita di sangue e rottura del setto nasale.
L’equipaggio è riuscito a scattare la foto del veicolo degli aggressori.
Non essendoci altri mezzi di soccorso disponibili per il trasferimento del paziente su altra ambulanza, l’autista, con il sangue fresco ancora sul volto , porta a termine il servizio.
L’ambulanza era una di quelle sfornita di telecamere e purtroppo, visto che la targa in foto è poco leggibile, difficilmente sarà possibile risalire all’aggressore”.
Per approfondire:
Aggressioni ai soccorritori 118: ne abbiamo parlato con lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi