Ambulanza della morte: ergastolo a Davide Garofalo, il soccorritore che uccideva per spiccioli
Una vicenda, quella della “ambulanza della morte”, raccapricciante da qualsiasi punto di vista la si guardi. Che si conclude con la giusta condanna all’ergastolo di Davide Garofalo, il soccorritore che uccideva i pazienti per incassare i soldi per la vestizione dai parenti della vittima
Ambulanza della morte, ergastolo per Davide Garofalo
La Corte d’Assise di Catania ha sentenziato rispetto ai tragici fatti riguardanti i trasporti sanitari di un’ambulanza, quella del condannato, nel periodo compreso tra il 2014 ed il 2016.
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La condanna all’ergastolo di Davide Garofalo, 46 anni, conclude il processo di primo grado per le accuse di omicidio aggravato ed estorsione aggravata dal metodo mafioso scaturito dall’inchiesta.
Come potrete leggere aprendo i link relativi agli articoli di Emergency Live di quegli anni, il barelliere ha secondo quanto sentenziato ucciso tre pazienti gravi iniettando loro aria in vena per causarne il decesso causato da embolia gassosa.
Uccidere per spiccioli e spartire con mafiosi: la sintesi dell’inchiesta sull’ambulanza della morte
Il tutto per guadagnare 200 o 300 euro di mancia da parte della famiglia del defunto per la vestizione della salma.
La cifra, successivamente, sarebbe stata spartita con i clan mafiosi di Biancavilla e Adrano.
Il Pubblico Ministero Andrea Bonomo ha chiesto 30 anni di reclusione, i giudici sono stati anche più severi.
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