Ambulanza, il Decreto Trasporti codifica i servizi sanitari con le motociclette
I servizi sanitari erogati con due o tre ruote sono stati finora ad appannaggio di situazioni particolari, per esempio il soccorso in zone impervie o ad alta densità di passaggio. Non così per il futuro
Ambulanza, come potrebbe cambiare con l’utilizzo delle motociclette
Il governo Draghi ha posto la fiducia su un Decreto Trasporti destinato a modificare, nel medio periodo, la progettazione dei servizi sanitari sul territorio.
Sicuramente su alcuni territori dalle caratteristiche peculiari, almeno.
Con il provvedimento, de facto, sembrano introdursi in pianta stabile i mezzi a due e tre ruote negli interventi di emergenza urgenza.
Naturalmente occorrerà attendere la pubblicazione in Gazzetta dei testi, e dei collegati di legge.
E altrettanto naturalmente sarà necessario anche formare il personale, chi guida innanzitutto, all’utilizzo del mezzo.
La misura ha coinvolto anche le cilindrate dei mezzi: aumenta il numero di due ruote che potranno accedere alle autostrade.
“Con la soddisfazione per le novità e i risultati ottenuti insieme alla FMI (Federazione motociclistica italiana), dobbiamo purtroppo registrare anche la mancata approvazione della misura riguardante lʼaccesso dei motocicli 125 in autostrada.
Lʼaccoglimento delle nostre comuni istanze – commenta il presidente di Confindustria Ancma Paolo Magri – è comunque indicativa del valore del nostro settore e del maggiore peso specifico che la mobilità su due ruote ha assunto”.
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