Autista soccorritore, un ruolo ancora non considerato dal mondo politico. AASI: noi facciamo il massimo, e voi?
L’autista soccorritore sull’ambulanza, passano i mesi ma di un riconoscimento vero e proprio del ruolo e delle competenze professionali ancora non si ha traccia.
Quello che segue è il comunicato dell’associazione di categoria AASI (Associazione autisti soccorritori italiani), che riportiamo integralmente.
Autista soccorritore, migliaia di equipaggi in tutta Italia e una sola missione
“Autisti soccorritori, Noi facciamo il massimo, Sempre!!! Voi?
Spettabili Signori in indirizzo, l’associazione autisti soccorritori italiani ( AASI); associazione di autisti soccorritori, sia pubblici che privati, sia volontari che dipendenti.
È stata costituita con l’obiettivo di promuovere la professionalità di questa categoria attraverso la formazione ed il riconoscimento giuridico della figura professionale di autista soccorritore addetto all’emergenza medica a vantaggio della sicurezza e della qualità dei servizi offerti ai cittadini- utenti.
Dal Nord al Sud d’Italia, migliaia di equipaggi di ambulanze ad ogni ora del giorno e della notte sono sempre pronti a garantire le operazioni di soccorso e trasporto sanitario, ci siamo sempre stati e sempre ci saremo, molte volte non considerati dal mondo politico ed istituzionali ma essenziali per garantire il diritto alla salute delle persone.
Oggi, con questa seconda ondata dell’emergenza Covid-19, siamo ancora di più messi alla prova, facendo ulteriori sacrifici per il bene comune.
Migliaia di uomini e donne impiegati in questa missione, con divise di diverso colore e magari con istituti contrattuali diversi, ma tutti con una sola missione, aiutare chi ci chiede aiuto, sempre!!
Ma purtroppo diventa sempre più difficile, passiamo ore ed ore in fila con le nostre ambulanze in attesa che i vari P.S. accettino il paziente e che trovino dove allocarlo per le cure del caso, eppure, molte volte, dal Nord al Sud, le nostre ambulanze stanno diventando vere e proprie “stanze di ospedale”, tutto questo tagli i mezzi di soccorso al territorio e magari chi ha bisogno di una ambulanza deve aspettare che ne arrivi una da più lontano o la prima che si libera.
Gli autisti soccorritori, insieme alle altre figure stanno facendo la loro parte, sempre e comunque, chiediamo al mondo politico ed istituzionale di non dimenticarsi di Noi, come già fatto tante altre volte.
Concludo, appellandomi al senso civico di ognuno di noi, di tutti i cittadini, utilizzate i servizi di emergenza solo in caso di reale necessità ed aiutate chi è in difficoltà”.
Ruolo dell’autista soccorritore, il comunicato stampa integrale AASI
AASI - nota stampa novembre 2020 (1)Per approfondire:
Riconoscimento giuridico e professionale dell’autista soccorritore, AASI: “se non ora, quando?