Incidenti di ambulanze e mezzi di soccorso, sinistri drammaticamente in aumento. Perché le sirene sono a rischio?
E’ in aumento rispetto all’anno 2014 il numero degli incidenti stradali che vedono coinvolti i veicoli di emergenza sanitaria. Ecco una analisi approfondita dei dati
Sono stati censiti dall’osservatorio sinistri del CoES Italia (associazione autisti di ambulanza professionisti) 127 sinistri nel nostro Paese. Secondo la prima ricostruzione effettuata dall’osservatorio esistono diversi punti da evidenziare e su cui discutere per sviluppare un confronto.
Tra le cause degli incidenti si evidenzia il non rispetto dell’art. 177 del codice della strada, che prevede per gli automobilisti l’obbligo di “lasciar libero il passo ai veicoli di soccorso” al suono del dispositivo di allarme acustico. Lo stesso articolo chiede anche ma anche al conducente dell’ambulanza di usare la massima prudenza e diligenza durante l’espletamento dei servizi urgenti di istituto.
Un’altra causa è il colpo di sonno: spesso infatti il personale volontario si mette alla guida di notte dopo una giornata di lavoro e questo influisce negativamente sulle capacità di guida. In lievissimo aumento (2,2% rispetto al 2014) il numero dei feriti a bordo dei mezzi sanitari: da questo punto di vista si segnala l’importanza dell’utilizzo dei sistemi di ritenuta, in quanto in 127 sinistri sono rimasti infortunate 91 persone tra personale sanitario e pazienti. Se da un lato sono in calo (- 25%) i feriti a bordo di altri veicoli coinvolti nei vari sinistri, sono però in aumento i decessi, che passano da 3 a 7!
Va segnalato inoltre che i sinistri registrati si sono verificati prevalentemente nelle zone dove il servizio viene gestito da personale volontario.
Le persone decedute in sei casi erano a bordo di scooter o moto nei centri urbani, mentre uno era un paziente a bordo dell’ambulanza: in questo caso è stata aperta un’indagine per verificare quale sia stata effettivamente la causa del decesso, ovvero se sia stato il trauma dovuto all’incidente o il ritardo causato dallo stesso sinistro nel far giungere il mezzo sanitario in pronto soccorso.
Si è riscontrato che nelle regioni dove il servizio è maggiormente gestito da personale volontario vi sono più incidenti, pertanto sarebbe opportuno riflettere sui tempi di riposo e recupero.
Spesso accade infatti che si scelga di effettuare la propria attività di volontariato dopo una giornata di lavoro e questo sicuramente può portare ad una stanchezza psicofisica maggiore.
Ai fini della sicurezza stradale è importantissimo frequentare corsi di guida sicura specifici per mezzi di emergenza sanitaria, utilissimi per coniugare sicurezza e comfort, soprattutto viste le dinamiche che avvengono all’interno dell’abitacolo sanitario durante la fase di rientro con il paziente a bordo.
Una educazione nel corretto ancoraggio del materiale sanitario secondo le vigenti normative europee, limita sicuramente i danni in caso di sinistro. Il riposo e il controllo sanitario del personale sono gli altri due aspetti importantissimi per diminuire la sinistrosità stradale anche in questo settore.
Nemmeno le ambulanze sono indenni dal rischio di incidentalità stradale!