Napoli, ambulanza abusiva non si ferma all'alt e investe un agente di Polizia: autista fermato
L’ambulanza abusiva è un grave problema che investe alcune aree del nostro paese. A Napoli è iniziata da tempo una dura lotta, che la magistratura ha dimostrato inserirsi nel quadro più vasto del contrasto alla camorra
Ieri un agente di Polizia del commissariato Arenella, a Napoli, ha intimato l’alt ad un’ambulanza che poi si è rivelata “pirata”, ed è stato investito.
Ambulanza abusiva, gli agenti insospettiti dalla mancanza di urgenza
Gli agenti, che stavano prestando aiuto ad una donna con l’auto in panne, si sono insospettiti di fronte ad un mezzo di soccorso che sfrecciava ad alta velocità senza mostrare una particolare emergenza sanitaria in atto: nessun dispositivo luminoso, nessuna sirena spianata, nulla.
Hanno quindi deciso di fermare l’autoambulanza per un controllo.
L’autista dell’ambulanza (chiamarlo “soccorritore” sembra davvero fuoriluogo) non ha però rallentato la corsa, e ha investito l’agente.
I colleghi del mal capitato si sono messi all’inseguimento, fermando il conducente in via Pietravalle.
L’autista, un cittadino di Napoli di 52 anni, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e omissione di soccorso. Inoltre gli è stata ritirata la patente, è stato multato per due violazioni del Codice della Strada, mancanza di documenti e velocità eccessiva e, infine, l’ambulanza è stata posta sotto sequestro.
Secondo quanto appurato dal giornale Fanpage, l’ambulanza pirata apparterrebbe all’ormai famigerata (almeno per motivi di cronaca) Croce San Pio.
Per approfondire:
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