Napoli, autista soccorritore malmenato da parente di donna rapinata: tempo di attesa contestato, 3 minuti
Un altro autista soccorritore è stato malmenato, a Napoli: il parente di una donna ha contestato i tempi di attesa per l’arrivo dell’ambulanza, che è giunta sul posto in 3 minuti di orologio
Autista soccorritore malmenato a Napoli: il racconto di Nessuno Tocchi Ippocrate
“Autista soccorritore malmenato
Aggressione n. 43 del 2021
Ore 00.43 la postazione 118 del Vomero, in sosta presso il presidio intermedio dell’Elena D’Aosta per le operazioni di bonifica del mezzo di soccorso, viene allertata per donna in perdita di coscienza sequenziale a caduta dal motorino a via Salvator Rosa.
Neanche 3 minuti sono bastati agli astanti per vedere arrivare i lampeggianti blu dell’ambulanza sul posto, infatti mentre medico ed infermiere assistevano la donna riversa sul selciato , l’autista era in balia di uno di loro che lo ha malmenato ostacolando le manovre di soccorso. La motivazione, a detta sua, è stata la lunga attesa dei soccorsi.
Con grande fatica la donna viene trasportata al Cardarelli , ma il parente facinoroso perpetua l’aggressione all’interno del pronto soccorso sia nei confronti dell’autista che delle guardie giurate.
Da quanto emerge la povera donna non è stata vittima di un incidente motociclistico bensì di un tentativo di rapina, le sue condizioni da subito sono risultate gravi ,tanto è vero che dalla TAC è emerso un ematoma cerebrale. Ci auguriamo per la signora una rapida ripresa , nessuna comprensione invece per il parente che ha perpetuato l’ennesima aggressione a carico del personale sanitario.
“I mezzi di soccorso sono pochi ed il personale sanitario in questi giorni sta facendo tutto il possibile per garantire la massima efficienza, ringrazio personalmente tutti i miei colleghi che nonostante le ferite e la stanchezza stanno portando avanti un servizio che ,con poche ambulanze e poco personale, sta andando alla deriva! Anche se i ringraziamenti non dovrebbero venire da me….ma in primis da altri!
Sembrerebbe che la postazione Vomero sia una delle poche con le telecamere a bordo perché non si accede ai filmati?!, oppure vogliamo mestamente credere al poliziotto che stanotte ha esclamato al personale sanitario :” la vostra denuncia andrà per querela di parte !””
Pubblici ufficiali subito! Telecamere su tutti i mezzi di soccorso perché non esistono “figli e figliastri “!
Dott. Manuel Ruggiero
Presidente NTI”
Per approfondire:
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