Seus 118, internalizzazione del servizio di trasporto sanitario in Puglia: Asl di Lecce assume 53 soccorritori

Seus 118, procede spedita in Puglia l’internalizzazione dei servizi di trasporto sanitario a Lecce. Con una delibera firmata oggi dal Direttore Generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, terminano gli anni di gestione delle ditte Ikebana e Meleleo. E assume i 53 soccorritori che si occupavano del servizio in ambulanza nelle postazioni interessate.

118 A LECCE, CONCLUSO IL RAPPORTO CON IKEBANA E MELELEO

Per chiarezza e precisione, la delibera è riportata in coda in forma integrale, il rapporto con Ikebana, cui successivamente e recentemente si è affiancata la ditta Meleleo, si è esaurito in maniera pacifica e affatto traumatica: la Asl di Lecce aveva ricevuto dai legali di Ikebana la comunicazione di intenzione di recedere dal contratto “a motivo della scarsa remuneratività” del servizio di trasporto sanitario stesso.

Tant’è, la partnership si è protratta per mantenere un servizio che non può essere interrotto per definizione, per dare tempo ai protagonisti di organizzare il “dopo”.

Più recentemente, il 19 giugno 2020, è arrivata, ciliegina sulla torta, anche la delibera della Giunta Regionale numero 951.

E’, per inciso, l’atto con cui si è formalizzata la scelta di ricondurre alla società in house Sanitàservice ogni servizio del sistema 118 in Puglia.

118 LECCE, 53 LAVORATORI ENTRANO NELLA REGIONE PUGLIA

E così ecco che le 5 postazioni del servizio 118 di Casarano, Gallipoli, Scorrano, Ugento e Otranto, finora per l’appunto gestite da Ikebana e Meleleo, vengono assorbite nella sanità pubblica regionale pugliese.

Il che porterà, è scritto nero su bianco a pagina 3, all’assunzione dei 53 dipendenti Ikebana (41 unità) e Meleleo (12 unità) ad esse dedicati.

LEGGI LA DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL DI LECCE RODOLFO ROLLO

Internalizzazione 118 sanitaservice Lecce

PER APPROFONDIRE:

INTERNALIZZAZIONE DEL 118: A BRINDISI 300 ASSUNZIONI TRA AUTISTI SOCCORRITORI E SOCCORRITORI IN AMBULANZA

FONTE DELL’ARTICOLO:

SITO REGIONE PUGLIA

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