Soccorso ed Emergenza: la guida autonoma dell’Autopilot di Tesla renderà davvero superfluo l’autista soccorritore?

Autopilot di Tesla: il mondo dell’innovazione automobilistica è in subbuglio, e questo riguarda, che ci crediate o meno, anche il settore dell’Emergenza e del Soccorso.

 

AUTOPILOT DI TESLA, IL SISTEMA DI GUIDA AUTOMATICA CHE MARGINALIZZA IL RUOLO DEL PILOTA

Da qualche anno ha infatti iniziato a fare capolino all’orizzonte un esperimento pilota, che successivamente si è trasformato in realtà automobilistica: l’autopilot della Tesla.

Il perché questo sistema di guida automatica sia incisivo sul sistema 118 è intuitivo: se l’autopilot dimostrerà nel tempo grande affidabilità, con margini di errore inferiori a quelli di un autista soccorritore, ciò inciderà su tutta la “filiera” del ruolo professionale.

Vale a dire che, con ambulanze che si guidano da sole, la necessità di avere autisti soccorritori formati con corsi ad hoc, inquadrati in un piano di assunzioni del pubblico o del privato, sarà estremamente ridotta.

Almeno rispetto all’odierno, come minimo.

L’ambulanza con autopilota non necessiterà di grandi competenze, a quel punto.

Se invece l’autopilot dimostrerà di essere uno strumento utile ma non risolutivo, non diversamente dalla frenata assistita o da altri supporti tecnologici…eh, bé: la cosa cambia.

Per ora gli incidenti per errate interpretazioni si succedono, e questo sta diventando più che altro strumento di polemica tra gruppi di costruttori di auto concorrenti.

AUTOPILOT DI TESLA, L’INTERVISTA AD ELON MUSK

Significativa, in tal senso, l’intervista rilasciata da Elon Musk, patron della Tesla, al podcast News Daily Drive: in seno ad essa dice la sua rispetto alle critiche all’autopilot e si dichiara fiducioso rispetto ad un futuro nel quale la capacità del pilota sarà sostanzialmente superflua.

“I tedeschi – dice, rispondendo rispetto all’opportunità del nome scelto per il proprio sistema di guida automatica – dovrebbero cambiare nome anche ad Autobahn, allora!

Perché le persone potrebbero pensare che su quei tratti le auto vadano da sole…

Sull’Autopilot credo sia ridicolo dover cambiare il nome.

Lo abbiamo preso dal settore aeronautico, perché aiuta a mantenere uno stato in cui è l’auto come accade per gli aerei.

Per esperienza sappiamo che chi prova l’Autopilot inizialmente è quasi paranoico, perché è ovvio che salendo sull’auto non ci sia quella fiducia – che si può dare al sistema solo dopo averlo visto in azione.

Non è che cambiando nome questa esperienza sarà vissuta in modo diverso.

Per me è una faccenda totalmente senza senso, è una totale stupidaggine“.

PER APPROFONDIRE:

AUTOPILOTA TESLA SI SCONTRA CON AMBULANZA E AUTO DELLA POLIZIA

AUTISTA SOCCORRITORE, LA MANIFESTAZIONE A ROMA DI CO.E.S.

LA LETTERA APERTA DI AASI SUL RUOLO DELL’AUTISTA SOCCORRITORE

FONTE DELL’ARTICOLO:

DAILY DRIVE PODCAST AUTOMOTIVE NEWS

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