Telecardiologia in emergenza anche a L’Aquila: l’ECG vola sull’asse 118-ospedale
E’ una delle grandi novità di un piccolo universo estremamente evolutivo, l’ambulanza: ci stiamo riferendo alla telecardiologia in emergenza.
In sostanza, essa consiste in elettrocardiogrammi in grado di comunicare i propri dati alla centrale operativa del 118, agendo in maniera positiva sia sui tempi di risposta al problema di salute che sull’efficacia delle terapie.
Naturalmente, ne abbiamo discusso in alcuni articoli precedenti, questa innovazione ha comportato la creazione di network di telecardiologia, di professionisti in grado di dialogare in merito alle terapie farmacologiche ed interventistiche da mettere in campo per il paziente.
Un caso classico che suonerà familiare ai nostri lettori soccorritori è quello dell’infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST, ma agli stessi verrà naturalmente in mente un buon numero di esempi di sindromi coronariche acute nei quali si saranno dovuti spendere.
Tutte situazioni nelle quali il cardiologo di guardia è stato messo nelle condizioni di eseguire una refertazione del paziente anche prima del suo effettivo arrivo in ospedale.
Può, perciò, iniziare a valutare se lo stesso debba essere inviato direttamente ad una struttura in grado di eseguire, tanto per dire, un’angioplastica primaria.
Il metodo dell’analisi automatica del tracciato, poi, solleva i membri dell’ambulanza dall’incombenza di interpretare il dato, considerato che la sua emissione potrebbe coincidere temporalmente con manovre rianimatorie.
Telecardiologia in emergenza, network, membri dell’ambulanza: tutto riconduce al concetto di team, di gruppo.
E da questo punto di vista è cominciata una nuova forma di organizzazione in un po’ tutta la penisola.
E’ di poche ore fa la notizia che è in via di completamento la formazione del personale interessato alla telecardiologia dell’ Asl della provincia di L’Aquila: i dati dell’ecg, anche qui, viaggeranno in tempo reale dalle ambulanze del 118 alle cardiologie degli ospedali di L’Aquila, Avezzano e Sulmona, e quindi consentiranno decisioni rapide ed adeguate.
La trasmissione dell’ecg arriverà nei tre ospedali e su venti dispositivi palmari in dotazione agli operatori del 118 a bordo delle ambulanze.
L’attivazione del servizio pare essere imminente, avverrà non appena sarà conclusa la formazione degli operatori coinvolti in questo utile e innovativo nuovo modo di soccorrere.
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