Artrite reumatoide, la dieta vegana a basso contenuto di grassi può portare sollievo

da Cristiano Antonino il Apr 26, 2022

I dolori causati dall’artrite reumatoide sembrano essere collegati a ciò che mangiamo, ma i ricercatori non sono stati in grado di sviluppare una dieta ideale per i pazienti

Ora, un nuovo studio nelle donne suggerisce che l’adozione di una dieta vegana a basso contenuto di grassi e lo sbarazzarsi di cibi grassi possa portare sollievo, possibilmente aiutando i pazienti a perdere peso rapidamente.

L’approccio insolito dello studio e la sua piccola dimensione rendono impossibile sapere se la dieta – o qualche parte di essa – funzioni davvero.

Eppure, la dieta è “un’esperienza che cambia la vita delle persone”, dice l’autore principale Neal D. Barnard, MD, uno specialista di medicina interna e presidente del Comitato dei medici per la medicina responsabile.

“I medici dovrebbero conoscerla, e dovrebbero provarla loro stessi”.

Lo studio è stato pubblicato il 3 aprile nell’American Journal of Lifestyle Management.

Circa 1 persona su 200 (o più di 1,6 milioni di persone) negli Stati Uniti ha l’artrite reumatoide, che è causata quando il sistema immunitario va in tilt e attacca le articolazioni del corpo.

L’artrite reumatoide è più comune nelle donne e causa sintomi come gonfiore, rigidità e dolore

I medici hanno collegato l’artrite reumatoide alla dieta per decenni, e un sondaggio del 2017 su 217 pazienti con la condizione ha scoperto che il 19% ha dichiarato che alcuni alimenti, come le bibite zuccherate e i dolci, hanno peggiorato i loro sintomi.

Una revisione del 2021 della ricerca ha trovato risultati positivi per la dieta mediterranea, alte dosi di acidi grassi omega-3 (che si trovano nell’olio di pesce), integratori di vitamina D e il taglio del sale.

Altri approcci, come il digiuno e le diete vegane, hanno avuto risultati inconcludenti.

Per il nuovo studio, i ricercatori hanno voluto esplorare il possibile beneficio di una “dieta pratica e facile da prescrivere” senza limiti di calorie, dice Barnard.

I ricercatori hanno assegnato in modo casuale 44 donne (età media di 57 anni, 66% bianco e 16% nero) a una delle due diete per 16 settimane.

Le donne hanno poi fatto una pausa per 4 settimane e sono state sull’altra dieta per 16 settimane.

Questo approccio “crossover” implica che tutte le 32 persone che hanno completato lo studio sono state esposte a ciascuna dieta.

Una dieta era a basso contenuto di grassi e vegana in donne con artrite reumatoide

Dopo 4 settimane, coloro che seguivano la dieta non usavano cibi comuni che scatenano l’artrite reumatoide, come cereali con glutine, noci, agrumi e cioccolato.

Dopo la settimana 7, le donne hanno aggiunto di nuovo gli alimenti “di innesco” uno per uno, mantenendoli nella loro dieta se non sembravano causare sintomi.

Le persone sull’altra dieta hanno preso un placebo.

Dopo che i partecipanti erano sulla dieta vegana a basso contenuto di grassi per 16 settimane, il loro numero medio di articolazioni gonfie immerso da 7 a poco più di 3, e hanno riferito migliori sintomi generali.

Il peso corporeo medio è sceso di un enorme 14 libbre tra quelli nel gruppo dieta, mentre quelli nel gruppo placebo guadagnato una media di quasi 2 libbre.

Non è chiaro se il peso perso è più responsabile per i benefici della dieta che gli alimenti effettivi, dice il reumatologo di Harvard Medical School Daniel Solomon, MD, che ha esaminato i risultati dello studio.

Un’altra possibilità è che alcune parti della dieta – e non la dieta completa – erano responsabili, dice.

“Sono sicuro che i pazienti motivati potrebbero seguire una tale dieta”, dice, “ma prima dovremmo determinare se la dieta specifica era il problema chiave o se la perdita di peso era più importante”.

Barnard, autore principale dello studio, dice che i pazienti hanno tollerato bene la dieta.

“È pratica per la vita quotidiana” e più economica delle diete con carne e latticini, dice.

Egli incoraggia i pazienti a provare a cambiare i loro modelli alimentari prima di rivolgersi ai farmaci.

“È una buona idea per chiunque avere la possibilità di provare un cambio di dieta”, dice.

“Saprete nel giro di poche settimane se funzionerà”.