ASL dell’Alto Adige sospende 115 operatori sanitari novax: il comunicato
ASL dell’Alto Adige sospende 115 operatori sanitari novax. L’obbligo vaccinale è previsto dall’art.4 del decreto Draghi del 1° aprile 2021, il sistema delle vaccinazioni è completamente informatizzato ed è per questo che chi è già vaccinato riceve il green pass nell’app Io
115 operatori sanitari novax sono tanti, ma è il risultato dellla verifica effettuata dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige su medici, infermieri e oss che da luglio non potranno più accedere alla sede di lavoro
L’Azienda Sanitaria si è anche dimostrata disponibile a cercare un collocamento in smart working, ma se questo non sarà possibile ci sarà la sospensione senza stipendio.
Le Aziende Sanitarie sono obbligate dal decreto Draghi ad intervenire, perchè se ci fosse un focolaio in reparto e il personale non risultasse vaccinato sarebbe un danno alla salute dei pazienti, ma ci sarebbe anche una situazione legale che non si riuscirebbe a dipanare facilmente.
Dovremo aspettarci altri comunicati del genere, che sono una dimostrazione di responsabilità e consapevolezza che le direzioni delle aziende sanitarie devono dimostrare al cittadino, dopo i numerosi casi di focolai nei reparti ospedalieri.
Operatori novax sospesi, il comunicato dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige:
All’inizio di luglio, nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, verranno attuate le prime sospensioni del personale non vaccinato contro il coronavirus, così come previsto dalla normativa nazionale.
In data odierna l’Azienda sanitaria ha deciso di inibire ai propri 115 operatori sanitari non vaccinati, cui è già stato notificato formale atto di accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale posto dal decreto Draghi del 1° aprile 2021, la possibilità di accedere ai rispettivi reparti, quindi già da domani a questi Collaboratori aziendali non verrà più consentito di svolgere prestazioni o mansioni che implichino contatti interpersonali o comportino in qualsiasi altra forma il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.
Quindi, da domani vengono sospesi i primi dei 115 dipendenti.
Nel frattempo andrà avanti nei loro confronti la procedura stabilita a livello aziendale per accertare la possibilità di collocarli in una posizione lavorativa non “a rischio” o in smart working, ma in caso di esito negativo la sospensione formale che verrà loro notificata dall’Azienda sanitaria avrà effetto retroattivo, dal giorno del predetto accertamento di inottemperanza.
È importante sottolineare che le collaboratrici ed i collaboratori non ancora vaccinati possono decidere di eseguire il vaccino in qualsiasi fase del procedimento, il che rende immediatamente revocate anche le sospensioni già notificate.
Un gran numero di collaboratrici/collaboratori è già stato vaccinato nelle ultime settimane.
Circa 1.500 di loro hanno anche inviato una giustificazione indicando il motivo per il quale al momento non sono ancora vaccinati (ragioni cliniche o altre ragioni oggettive).
Ora queste motivazioni dovranno essere esaminate e valutate internamente dai rispettivi superiori.
Per approfondire:
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