Autista di ambulanza con la patente scaduta da 30 anni
E' successo nell'agro sarnese, provincia di Salerno. L'autista soccorritore volontario non aveva nessun titolo di guida valido, ma continuava ad operare senza alcun problema. Solo un controllo casuale ha portato al fermo del veicolo, ad una maxi-multa per l'associazione e ad una denuncia a piede libero per l'uomo.
SALERNO – In tante realtà italiane ci si preoccupa di formare al meglio gli autisti soccorritori che devono correre nel traffico a sirene spiegate, per ridurre ogni rischio ed ogni possibile problema a carico dei volontari e dei pazienti. In altre zone invece si può salire sull’ambulanza senza patente (scaduta da 30 anni) ed effettuare tranquillamente servizi venendo scoperti casualmente durante un controllo.
Questa storia incredibile è raccontata dal quotidiano Le Cronache, e arriva dal nocerino, provincia di Salerno. Un autista di un’associazione di San Valentino Torio è stato fermato durante un controllo, e si è scoperto che la sua patente era scaduta da trent’anni. Facendo due conti, l’autista avrebbe dovuto avere all’incirca sessant’anni e non aver mai fatto un rinnovo o una visita medica. Una situazione paradossale se pensiamo che l’autista di ambulanza – che siano trasporti sanitari o trasporti di urgenza – è una figura chiave.
La situazione paradossale è diventata una grossa magagna per l’associazione, che ora si trova a dover pagare 10.000 euro di multa e ad avere il mezzo ritirato. La pena infatti sancita dal codice della strada al comma XV dell’articolo 116 prevede una sanzione fra 5.000 e 30.000 euro, il ritiro della patente da 4 a 8 mesi, il fermo del veicolo per 60 giorni. Controllare quindi chi è alla guida dell’ambulanza è fondamentale, e bisogna sempre sincerarsi non solo di avere il titolo di guida in regola, ma anche di avere autisti nelle condizioni psicofisiche adeguate ad affrontare la conduzione di un’ambulanza, che è un mezzo speciale, creato per situazioni di emergenza e quindi autorizzato – nei casi previsti dalla legge – a derogare alle regole del Codice della Strada con prudenza e diligenza.