Bologna, punto tamponi all’aeroporto: primo passo per voli Covid free
Bologna, al Marconi un test point (punto tamponi): il servizio, realizzato in convenzione con l’Ausl locale e la società Air medical, permetterà di fare dai 2,500 ai 5.000 test al giorno a passeggeri e lavoratori
Voli Covid Free, la ripresa di affari e turismo riparte dal Marconi di Bologna
Un nuovo punto attrezzato per effettuare tamponi, rapidi e molecolari, ai passeggeri e lavoratori dell’aeroporto Marconi di Bologna. Inaugurato questa mattina, si trova all’esterno del terminal, in prossimità del piazzale dei bus, ed è realizzato in convenzione con l’Ausl di Bologna e la società Air medical, già attiva all’aeroporto di Torino: permetterà di soddisfare una richiesta di “2.500 al giorno“.
Ma “nel caso i numeri dovessero essere maggiori, è immediatamente possibile raddoppiare la capacità di risposta arrivando a 5.000″, spiega Francesco Reggiani, amministratore di Air medical.
Aeroporti Covid Free, al Marconi un servizio per passeggeri e comunità aeroportuale
Il servizio nasce dall’esigenza di adattarsi alle nuove richieste delle varie compagnie aeroportuali, che appunto richiedono “un test antigienico rapido, prima dell’imbarco, alcune quattro ore, altre 12 ore, altre 24 ore prima e così via”, prosegue Reggiani, o sulla base delle disposizioni dei vari Paesi che esigono certificazioni di negatività al Covid-19, con test a 72, 48 o quattro ore dal viaggio.
“Riteniamo sia importante dare questo servizio ai passeggeri come anche alla comunità aeroportuale che lavora ed è a contatto con le persone proprio per ridurre al massimo il rischio contagio e poi andare verso un percorso di voli Covid free che sta già prendendo piede ed è molto importante per la ripresa del traffico aereo nei prossimi mesi”, afferma Nazareno Ventola, ad del Marconi.
“Sicuramente è un modo per dare sicurezza ai viaggiatori, ai lavoratori, ai turisti.
È un segnale appunto per la partenza- sottolinea Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di Salute pubblica dell’Ausl di Bologna- credo che questo sia un servizio collaterale non indifferente, ma importante e principale per chi lavora e opera nel mondo del viaggio e delle relazioni nazionali e internazionali”.