Come sopravvivere ad un Uragano: linee guida e consigli utili

Gli uragani rappresentano una minaccia reale per chi si trova nelle aree interessate. Conoscere come comportarsi e adottare le giuste precauzioni può fare la differenza tra la vita e la morte

Aggiornamenti dai Caraibi

In questi giorni si sta parlando del potente uragano Beryl, primo uragano registrato di categoria 4 a inizio stagione. Si tratta di un evento rarissimo. Con venti a 210 km/h, equivalenti a un F5 sulla scala Fujita, il tornado terrorizza le Isole Windward nelle Antille. Gli esperti temono che nelle prossime ore possa addirittura raggiungere la categoria 5, il massimo livello di intensità per un uragano, con conseguenze potenzialmente catastrofiche.

Ciclone, Uragano o Tifone?

L’Uragano non è altro che un Ciclone, o Tifone, che si forma nell’Oceano in estate o autunno, con venti sostenuti a 119 km/h. (64 nodi/32,9 m/s). È caratterizzato da un vortice, o centro, di bassa pressione a nucleo caldo ben definito attorno al quale ruotano a spirale numerosi fronti temporaleschi, che producono forti venti e pesanti precipitazioni piovose nelle aree coinvolte dal loro passaggio. I Cicloni si producono in conseguenza del calore liberato dall’oceano e si alimentano col calore latente di condensazione liberato nell’aria dal vapore acqueo in condensazione.

Pericoli e danni di un Uragano

I danni che un uragano può causare in un centro abitato possono essere devastanti e di varia natura, sia per quanto riguarda infrastrutture e ambiente che per la popolazione civile.

  • Danni alle infrastrutture: I venti forti possono causare il crollo di case ed edifici pubblici, scoperchiare tetti, causando potenzialmente crolli, rottura di finestre e porte e danneggiamento di strade, ponti, linee elettriche e telefoniche isolando le comunità e ostacolando i soccorsi.
  • Danni ambientali: Forti piogge e mareggiate che possono causare inondazioni costiere e interne, ed erosione delle coste, mettendo a rischio abitazioni, infrastrutture e zone balneari.
  • Danni ai civili: le potenti raffiche di vento, i crolli e i detriti volanti possono causare gravi traumi e ferite stress e disagi psicologici, sia nelle persone direttamente colpite che nei soccorritori.

L’azione e l’equipaggiamento dei soccorritori

In caso di Uragano, i soccorritori si trovano ad affrontare una sfida immensa: salvare vite umane e limitare i danni in condizioni spesso caotiche e pericolose. Innanzitutto la priorità dei soccorritori è individuare le persone intrappolate o ferite e provvedere al loro salvataggio. In caso di pericolo imminente, si occupano di evacuare la popolazione da aree a rischio inondazioni o crolli, forniscono le prime cure mediche ai feriti, gestendo ambulanze e centri di primo soccorso allestiti in zone sicure, e lavorano per il ripristino di servizi essenziali come acqua, elettricità e comunicazioni, permettendo alle comunità di tornare gradualmente alla normalità.

Per svolgere tutte queste operazioni è necessario l’equipaggiamento adeguato che comprende:

  • Dotazioni di sicurezza: caschi, giubbotti antiproiettile, guanti, maschere e altre protezioni per garantire la propria sicurezza durante le operazioni di soccorso.
  • Mezzi di soccorso: fuoristrada, gommoni, barche ed elicotteri, per raggiungere le zone colpite e portare aiuti alle persone in difficoltà.
  • Attrezzature di ricerca e salvataggio: sonar, droni, telecamere termiche e dispositivi per il rilevamento di persone sotto le macerie.
  • Kit di primo soccorso
  • Mezzi di comunicazione: radio, telefoni satellitari e altri sistemi di comunicazione per rimanere in contatto con la base e coordinare le operazioni.

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