Cosa mangiare quando si è a rischio di calcolosi renale da ossalati di calcio?

Quali alimenti preferire e quali evitare quando si è a rischio di calcolosi renale da ossalati di calcio? È difficile trovare dati non contraddittori sul contenuto di ossalati in determinati alimenti, che talora contengono anche una discreta quantità di calcio che dovrebbe aiutare a evitare l’assorbimento di ossalato libero

Ad esempio l’ibisco (usato in infusione come un tè per le sue proprietà ipotensive che adoro).

Nel caso di calcolosi renale, oltre ad agire, quando possibile, rimuovendo i calcoli con le varie tecniche oggi a disposizione, grazie ad un urologo, è anche importante consultare un nefrologo per andare a fondo con esami specifici sulle cause che li hanno provocati ed ottenere consigli mirati alle proprie esigenze.

Per esempio, nel caso di calcoli di ossalati di calcio, l’integrazione con citrati di potassio è spesso consigliata.

CALCOLOSI RENALE, COSA EVITARE

Per quanto riguarda le indicazioni nutrizionali in genere si consiglia di limitare il più possibile i seguenti alimenti che contengono elevate quantità di ossalati:

  • spinaci
  • asparagi
  • frutta secca
  • bevande a base di cola
  • rabarbaro
  • barbabietole
  • crusca di frumento
  • fragole
  • cioccolato

Il karkadè (l’infuso che si ricava dai fiori di ibisco) invece, anche se contiene ossalati, va bene perché contiene anche molti citrati.

CONSIGLI UTILI IN CASO DI CALCOLOSI RENALE

In aggiunta, è importante considerare queste ulteriori attenzioni:

  • mantenere volume urinario superiore ai 2 litri al giorno (un controllo semplice è il colore delle urine che deve essere sempre chiaro)
  • limitare il più possibile l’apporto di sale, non solo quello aggiunto, ma quello contenuto negli alimenti (ad esempio prodotti in salamoia, sostitutivi del pane, insaccati, affettati, formaggi stagionati, snack salati eccetera)
  • limitare le carni e favorire le fonti proteiche vegetali (cereali e legumi)
  • consumare latticini freschi (latte, yogurt, formaggio fresco, ricotta)
  • consumare liberamente la verdura limitando solo quella ad alto contenuto di ossalati
  • limitare l’apporto di zuccheri semplici, colesterolo e acidi grassi saturi
  • usare olio extravergine d’oliva come condimento
  • mantenersi normopeso
  • praticare attività fisica regolarmente

Per approfondire

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Fonte dell’articolo

Fondazione Veronesi

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