COVID-19, qualche effetto degno di un sorriso: dopo il lockdown il Kenya si prepara a un ‘baby boom’
Kenya e COVID-19: un rapporto del ministero della Salute certifica un incremento nel numero delle donne rimaste incinte a partire da marzo, primo mese delle restrizioni imposte dal governo per contenere la diffusione del coronavirus
KENYA, IN ARRIVO UN BABY BOOM DA COVID-19
Il Kenya si prepara a un “baby boom” per la fine di quest’anno.
Un rapporto del ministero della Salute certifica infatti un incremento nel numero delle donne rimaste incinte a partire da marzo, primo mese delle restrizioni imposte dal governo del presidente Uhuru Kenyatta per contenere la diffusione del Covid-19.
Secondo gli esperti del ministero, citati dal quotidiano locale The Standard, negli ultimi quattro mesi il numero delle donne e delle ragazze che si sono rivolte alle prime cure prenatali e’ aumentato di circa un decimo rispetto allo stesso periodo negli anni precedenti.
COVID-19 IN KENYA, PER LA NATALITA’ GIUGNO UN MESE DA RECORD
Il mese record, fino ad adesso, e’ stato giugno.
Un dato in controtendenza rispetto a quella che e’ ritenuta la norma: in genere il mese in cui si riscontra un aumento nell’assistenza prenatale e’ gennaio, con un calo a maggio e giugno.
Rispetto alle cause di questo incremento si e’ ancora nel campo delle ipotesi.
Tra le piu’ accreditate, le varie conseguenze delle restrizioni anti-Covid.
Secondo un esperto di salute riproduttiva sentito dallo Standard, Victor Rasugu, un ruolo fondamentale lo ha avuto il calo degli approvvigionamenti e degli acquisti di contraccettivi, nonche’ di assistenza sanitaria riproduttiva.
Un fenomeno, questo, dovuto soprattutto allo stress a cui e’ stato sottoposto il sistema sanitario nazionale.
A preparare il “baby boom”, secondo la stampa keniana, anche i lunghi coprifuoco e i consigli a restare in casa che hanno caratterizzato il periodo di lockdown, con alcune restrizioni peraltro ancora in vigore.
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