Donne, disuguaglianza e mancanza di diritti. All'ONU l'intervento di Veronica Berti Bocelli
COMUNICATO STAMPA
ONU, LA FONDAZIONE ANDREA BOCELLI PARTECIPA ALLA 61esima COMMISSIONE SULLO STATUS DELLE DONNE – CSW61
Un discorso sull’uguaglianza di genere, a favore di tutte le donne che vedono i loro diritti negati. È quello che pronuncerà oggi Veronica Berti Bocelli, Vice Presidente della Fondazione Andrea Bocelli, ospitata dalla 61esima Commissione delle Nazioni Untite sullo Status delle Donne, commissione funzionale del Consiglio Economico e Sociale dell’ONU, che si riunisce ogni anno a New York per promuovere la parità di genere e l’empowerment delle donne. Veronica Berti Bocelli sarà tra i relatori del panel organizzato dal Governo Ungherese e da UN Women, e moderato dal Rappresentante Permanente dell’Ungheria alle UN – Ambasciatore Bogyay – dal titolo “Work-life (Im)balance” che discuterà le politiche, i programmi e le buone pratiche finalizzate alla realizzazione dei diritti delle donne e l’emancipazione affrontando le sfide che le donne devono sostenere nell’adempimento delle loro molteplici ruoli nel lavoro e nella loro famiglia.
Veronica Berti Bocelli porterà la sua esperienza dal personale alla fondazione. Una esperienza di fiducia e azioni di empowerment che dalla famiglia si diramano sul campo attraverso la Fondazione.
In rappresentanza della Fondazione, che dal 2011 aiuta le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà ed emarginazione sociale, affronteranno i temi dell’occupazione femminile e della conciliazione tra vita familiare e professionale, condividendo le esperienze che hanno permesso loro di diventare madri, senza temere di essere escluse o emarginate nel mondo del lavoro.
Ampio risalto sarà dato anche all’impegno che la Fondazione Andrea Bocelli porta avanti, in favore di Haiti, dove garantisce l’accesso a istruzione, beni di prima necessità, assistenza sanitaria e, insieme alla Fondation St Luc, partner locale di progetto, in 5 delle Comunità più povere e remote del Paese. I progetti di intervento dall’educazione alla sanità offrono spazi anche di formazione delle donne su temi di prevenzione e consapevolezza di sé.