Elude i sistemi di sorveglianza del Duomo e si lancia dal paracadute
Un’impresa o una bravata? Alle volte giocare con il rischio comporta dover affrontare questa piccola ma assillante domanda una volta conclusa la propria “azione spericolata”. Questo è quanto accaduto all’alba di un giorno come tanti in Piazza Del Duomo a Milano la settimana scorsa, quando i pochi negozianti che stavano aprendo le serrande dei locali hanno visto piombare giù dal Duomo un paracadute.
Maurizio di Palma, una volta atterrato si è infilato di corsa per le scale della stazione della metropolitana Duomo ed è stato subito interecettato dalla polizia e dunque denunciato. Maurizio di Palma, 34enne di Trento, forse non noto al grande pubblico, per gli appassionati del settore è un base jamper che ha già all’attivo 2500 “salti nel vuoto” che lo hanno reso un’autentica celebrità.
Il base jumpong è una disciplina specifica che prevede salti nel vuoto da brivido che teriminano con l’apertura del paracadute; rupi, grattacieli, viadotti, e tanti altri luoghi del genere fanno dunque parte degli “strumenti del mestiere”. L’autorità giodiziaria deciderà in settimana per quale reato denunciare Di Palma, si parla di uno fra: getto di cose pericolose, violazione di domicilio o procurato allarme.
La cosa che più crea scalpore è come Di Palma abbia potuto tranquillamente eludere i sistemi di sicurezza del monumento più famoso, se vogliamo, di Milano. Le dichiarazioni di Di Palma appena dopo l’accaduto sono davvero interessanti.
Ho studiato a fondo questo piano, non c’é nulla di improvvisato – ha spiegato – Non è stato facile entrare. Ho lavorato sui dettagli ma alla fine ce l’ho fatta, ho superato indenne i controlli. Sono entrato come un visitatore qualunque e mi sono nascosto sul tetto in un punto che aveva già adocchiato in precedenza. Quando sono andati tutti via ho passato la notte da solo e ho aspettato l’alba per il lancio. Pochissimi secondi di volo, poi una volta atterrato sono scappato in metropolitana prima che la polizia potesse prendermi. Ma non li biasimo, sono stato velocissim
Insomma, tutto preparato al dettaglio, tanto che la polizia è proprio riuscita a risalre in fretta all’identità del base jamper proprio grazie ad alcuni suoi collaboratori presenti in piazza per supportare quest’impresa che comunque sia farà parlare di sé per almeno qualche settimana ancora… piuttosto, impresa o bravata?