Crisi mondiale degli incendi, un problema dal 2019

Prima ancora della Pandemia, vi erano altre crisi che purtroppo sono andate per essere piuttosto dimenticate. In questo caso dobbiamo descrivere la problematica degli incendi, il quale nel 2019 si è presentato come una minaccia praticamente globale.

È stato senza dubbio un anno molto intenso per i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, considerata la natura di alcuni incendi dolosi e soprattutto quelli che sono andati a crearsi per via del cambiamento climatico. Lo stesso anno infatti, ed il precedente 2018, marchiano l’inizio dell’avviso critico nel quale i ricercatori avevano ammonito diversi stati della possibilità di vedere la temperatura globale al rialzo di 2 gradi. Sembra poco, ma in verità tutto ciò dava la possibilità ad eventi catastrofici.

Nel 2019 si sono visti i primi segni di questo cambiamento, con numerosi incendi provocati proprio dalla siccità estiva che è stata anche ampliata da un’umidità inusuale. Umidità naturalmente tirata fuori dall’intera atmosfera che stava cambiando. Si può dire che in quell’anno, così come successe durante la pandemia, si sono visti camion dei pompieri da tutte le parti: tanto erano gli incendi in quel periodo, che ad un certo punto erano insufficienti. Una situazione simile capitata poi con le ambulanze nei prossimi due anni a seguire.

Da incendio boschivo a rischio idrogeologico

Tutti questi incendi naturalmente hanno creato anche un problema secondario, oltre che inasprire ancor di più la problematica del cambiamento climatico, ha anche introdotto la problematica presenza del rischio idrogeologico. Un terreno bruciato non può assorbire acqua, e di conseguenza diventa un maggior pericolo per le frane. Nel caso vi sia una caduta di pioggia eccessiva inoltre, non può trattenere nulla, e causare grosse alluvioni nelle zone vicine. Un pericolo del genere adesso è molto sentito, soprattutto di fronte alle varie inondazioni che stanno accadendo lungo tutto il globo.

Se al giorno d’oggi stiamo vedendo certi drammatici eventi, è anche a causa di queste altre problematiche che purtroppo hanno avuto tutto il tempo di fare il suo effetto nei territori colpiti. Infatti, la pandemia che ha colpito subito dopo ha rallentato (o fermato completamente) qualsiasi tipo di lavori che potevano ridurre il rischio di inondazioni o altre sviluppi negativi dovuti ai numerosi incendi.

Articolo a cura di M. C.