Premio Nobel per la Pace, l’annuncio: candidati i medici e gli infermieri cubani che aiutarono l’Italia
Premio Nobel per la Pace, un annuncio sorprendente e che ha fatto gioire, quello dato via Twitter dal presidente Miguel Díaz-Canel: in esso la candidatura dei medici che aiutarono i malati di coronavirus in Lombardia, in massima parte presso l’ospedale da campo istituito a Crema.
Sarebbe però ingeneroso ridurre l’apporto di Cuba alla sola città di Crema: il contingente, istituito da Fidel Castro e fondato nel 2005 (in occasione di un’altra emergenza sanitaria, quella determinata dall’uragano Katrina), ha mandato i propri medici e i propri infermieri in molti luoghi del mondo.
Furono duecento solo quelli inviati in Sud Africa, per esempio.
L’APPORTO DEI MEDICI CUBANI A CREMA
I medici del contingente cubano “Henry Reeve” hanno operato in Italia fino a maggio, dopodiché sono tornati a Cuba, accolti con tutti gli onori da istituzioni de L’Havana e popolazione.
Il governo cubano ha qualche ora fa ufficializzato la candidatura.
La candidatura al Premio Nobel è stata accolta con entusiasmo dalla sindaca di Crema Stefania Bonaldi: «Difficile esprimere la gioia, la commozione, l’orgoglio, la riconoscenza e lo straordinario affetto che proviamo per i nostri Hermanos De Cuba», ha scritto in un post su Facebook.
PER APPROFONDIRE SUI MEDICI CUBANI:
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