Stragi del sabato sera, ASAPS lancia l’allarme e idee: “qui non si può stare fermi!”
Un grido di dolore, ancor prima che di allarme, quello che si leva dall’Asaps in tema di incidenti stradali.
Le cronache ce lo stanno ricordando sempre più spesso: l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti è di gran lunga il problema dei problemi, e a tutt’oggi sono ancora molte le azioni da mettere in campo per risolverlo.
“Senza il parallelo intervento a fianco della Stradale e dei Carabinieri anche delle Polizie Locali – si legge nella nota dell’associazione -, almeno delle città più strutturate, questa battaglia contro le stragi delle notti del fine settimana non si vince. Premesso che va ripianato in tempi brevi l’organico della Stradale affinché le pattuglie tornino numerose anche sulle strade statali e provinciali, si devono lanciare anche nuove idee.
Ecco una proposta di ASAPS. Obbligo per i comuni con più di 5.000 abitanti di dotarsi di un etilometro e comunque obbligo anche per tutti gli altri comuni, pure i più piccoli se hanno già in dotazione un autovelox.
Incassi ai comuni anche delle violazioni del 186 CdS che vanno oltre alla misura fino 0,8 che già prevede la sanzione amministrativa e quindi anche per le violazioni di carattere penale con stralcio degli importi.
Obbligo rendicontazione poi di tutte le spese fino all’ultimo euro affinché siano destinate alla qualità delle strade, segnaletica, al potenziamento della Polizia Locale e delle strumentazioni specialistiche.
Gli amministratori dei comuni devono capire che con appena tre violazioni contestate in un anno si pagano gli etilometri! Il resto è introito puro da destinare però ai fini della sicurezza sulle strade.
Inoltre chiediamo che i dati dei rilievi degli incidenti stradali vengano raccolti in tempo reale in un unico data base del Ministero dell’Interno dove dovranno confluire i rilievi svolti da Polizia Stradale, Carabinieri e finalmente le Polizie Locali che rilevano il 66,5% dei sinistri. Il lunedì mattina alle 9 dobbiamo avere a disposizione il quadro reale della situazione e non solo il numero dei rilievi dei corpi di polizia dello Stato. E da lì, affrontare giorno per giorno le criticità, con precise idee sugli utenti e strade più a rischio.
Se la proposta vi piace sosteneteci. Al costo di fare una sottoscrizione! Se non vi piace tirate fuori subito idee migliori! Qui non si può stare fermi!”.