Covid-19, barella a biocontenimento: ecco cos’è e come funziona (VIDEO)
Biocontenimento, uno dei termini che l’emergenza Covid-19 ha reso familiari anche agli italiani più lontani dal mondo del soccorso e dell’emergenza, dal concetto stesso di barella
IL TRASPORTO SU BARELLA A BIOCONTENIMENTO SPIEGATO AI NOSTRI BAMBINI
Il trasporto su barella a biocontenimento è passato per decine e decine di telegiornali, articoli e approfondimenti vari.
Cerchiamo allora di spiegare, con parole semplici e adatte alla spiegazione che potrebbe dover essere fatta per esempio alle nostre bambine e ai nostri bambini, cos’è una barella per biocontenimento.
Perché essa sia tanto importante nella prevenzione del contagio, sia dei soccorritori del 118, sia degli operatori sanitari che successivamente ricevono il paziente, e infine, per evitare il contagio paziente – paziente.
Molti di essi avranno osservato milioni di immagini, è importante dare loro qualche “info”, per tranquillizzarli e renderli (in maniera adeguata e non ansiosa) consapevoli di ciò che sta avvenendo.
BARELLA A BIOCONTENIMENTO, CARATTERISTICHE:
Fondamentalmente la barella a biocontenimento si distingue dai vari modelli di barelle in dotazione alle ambulanze per l’essere corredata di un sacco contenitivo.
Quest’ultimo ha due modalità principali:
– a pressione negativa;
– a pressione positiva;
La distinzione riguarda il soggetto da proteggere: il sacco contenitivo a pressione positiva tutela pazienti trasportati, per esempio immunodepressi, da agenti patogeni all’esterno. La pressione positiva quindi impedisce il contagio da fuori a dentro.
Va da sé che il sacco contenitivo a pressione negativa è quello utilizzato nelle barelle allestite nella lotta al Covid-19, impedendo il passaggio del virus da dentro a fuori.
Detta così, potrebbe sembrare semplice, nella realtà le “campane” che vengono poste sulle normali barelle sono dei piccoli miracoli della scienza, e ideate per fornire al paziente un microclisma adatto, comprensivo di un rapporto O2 / CO2 che agevoli le funzioni vitali, in alcuni casi già messe a dura prova, del paziente. E’ quindi presente un sistema di ventilazione e di filtrazione dell’aria.
Il tutto con materiali di rivestimento, il PVC, che consentano all’operatore sanitario di avere sempre la più ampia visione del paziente e misure che rendano il sacco di biocontenimento adatto ad ogni tipo di barella.
Il sacco di biocontenimento è anche dotato di maniche laterali per l’intervento sanitario sul paziente e di dispositivi per sacche di soluzioni fisiologiche piuttosto che con altra funzione (per esempio per la raccolta dei liquidi biologici).
Il funzionamento di una barella in biocontenimento?
Ci sembra ben narrato da questo bel video della Croce Rossa Italiana:
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