Emergency Bike, quando la “bici ambulanza” riesce a risolvere aspetti particolare del soccorso in emergenza / VIDEO
Emergency Bike, la “bici ambulanza”, è il progetto che l’azienda francese di mobilità ecologica Ecox Enterprises ha sviluppato con il contributo di Urgences Medicales de Paris e del produttore di biciclette da carico Urban Arrow. Ad essi si è unita la società di consulenza tecnologica Wunderman Thompson.
Emergency Bike, più che “bici ambulanza” una “bike-medica”
Emergency Bike, più che una bici ambulanza, rappresenta la soluzione alternativa all’automedica nelle situazioni, molto specifiche, nelle quali la stessa automedica stessa riscontri prevedibili difficoltà a raggiungere il paziente.
In questo caso, le aree di traffico intenso della capitale Parigi e delle aree metropolitane in genere.
L’emergenza sanitaria, il nostro sistema 118, del resto, ne avverte vivo il bisogno.
La Emergency Bike e gli altri alleati dell’ambulanza: perché arrivare presto dal paziente fa la differenza
Il tema di fondo è che il combo automedica / ambulanza dimostra la propria efficacia nell quasi totalità dei casi di chiamata al NUE 112, ma in quel “quasi” si gioca la possibilità di vita dei pazienti tanto sfortunati da avere un urgente bisogno di soccorso nel “posto sbagliato”.
E’ di quest’estate il triste fatto di cronaca riguardante l’anziano gravemente malato di Covid, in Sardegna, costretto a percorrere duecento metri a piedi per l’impossibilità dell’ambulanza di raggiungere la sua abitazione nei stretti vicoli di un paesino caratteristico.
Va bene, ci sono poi da valutare i comportamenti del soccorritore coinvolto, ma a questo penseranno altri, titolati a farlo.
Di fatto rimane l’esigenza di dare risposte a chiamate di soccorso peculiari e molto specifiche, che non sempre consentono al medico emergentista di raggiungere il paziente in tempi adeguatamente rapidi.
Ecco che quindi si dotano i caschi dei soccorritori di videocamere, si progettano droni che anticipino il percorso dell’ambulanza per predire il livello di traffico in grandi metropoli, e via dicendo.
L’italiana Piaggio ha creato la sua motomedica MP3 proprio per rispondere ai bisogni di intervento in punti di difficile accesso per automedica e ambulanza. Alcuni esempi: l’assistenza sanitaria negli eventi sportivi di massa (le maratone, piuttosto che altro), il raggiungimento di escursionisti in sentieri di montagna stretti ed impervi, il soccorso nelle aree marittime.
E la transalpina bici ambulanza, la Emergency Bike, sembra proprio inserirsi perfettamente in questo contesto di progetti innovativi e risolutivi.
Il soccorritore oggi deve essere aperto al miglioramento, altrimenti tanti discorsi su professionismo e professionalità restano buoni giusto per i post su Facebook.
Per approfondire:
Soccorsi durante grandi eventi: il ruolo della moto medica per migliorare il servizio