Quanto costa il DAE? Sei regole per scegliere il defibrillatore giusto
Scopriamo insieme quali defibrillatori ci sono sul mercato e quale scegliere per le proprie necessità
Il defibrillatore è l’unico dispositivo che una persona può utilizzare per salvare la vita di una persona colpita da arresto cardiaco. Oltre alla conoscenza delle manovre BLS, il DAE può contribuire alla ripresa del ritmo cardiaco con una scossa elettrica erogata solo quando realmente necessaria. La persona che utilizza il defibrillatore infatti si troverà a dover premere solo un tasto, su indicazione della macchina stessa. Questa infatti elabora il ritmo cardiaco del paziente per decidere se è il caso di erogare una scossa oppure se è il caso di procedere solo con il massaggio cardiaco.
Perché ci sono decine di defibrillatori diversi sul mercato?
La tecnologia dei defibrillatori negli ultimi tempi è diventata sempre più facile da acquistare. Decine di dispositivi per la defibrillazione semiautomatica sono entrati sul mercato, complice l’abbassamento dei prezzi e la globale coscienza della reale utilità di questi apparecchi salvavita. Grazie e molti studi si è compreso che coprire correttamente tutto il territorio con i defibrillatori può contribuire decisamente al salvataggio delle vite delle persone. Ma l’aumento dell’offerta, la concorrenza sui prezzi e obiettive differenze qualitative, hanno creato confusione negli acquirenti. Scegliere un defibrillatore oggi è più difficile del previsto, e spesso ci si affida alla prima persona “che capita” per avere un consiglio.
A cosa bisogna fare attenzione prima di acquistare un defibrillatore?
Con questo articolo vogliamo darvi un quadro normativo chiaro e indicazioni specifiche per scegliere il defibrillatore giusto per la vostra realtà. Che siate un’azienda, una scuola, una palestra oppure un’associazione di volontariato che vuole installare il defibrillatore in una piazza, questo articolo fa per voi. Che vogliate acquistare oppure noleggiare un DAE, siete nel posto giusto. Cerchiamo subito di fare chiarezza. Tutti i defibrillatori semiautomatici esterni DAE hanno delle caratteristiche comuni:
- I defibrillatori devono saper analizzare il ritmo cardiaco;
- Il DAE deve determinare in autonomia la presenza o meno di un’aritmia defibrillabile;
- Il software ed i comandi audio/visivi emessi dalla macchina devono essere chiari e supportare il soccorritore durante le manovre di RCP;
- Il defibrillatore deve emettere, quando si preme il bottone, una forma d’onda bifasica ad alta efficacia, modulata in funzione dell’impedenza della persona soccorsa;
- Ultimo ma non meno importante, la macchina deve memorizzare la data dell’intervento sul paziente, il ritmo ECG rilevato, le scosse e altri dati sulle compressioni toraciche registrandoli sopra ad una memoria interna e/o esterna (card estraibili).
- Infine, i defibrillatori devono poter essere localizzati (tramite app di mappatura dei DAE) o avere un sistema di telecontrollo a distanza
Quali caratteristiche sono più importanti nella valutazione?
Definite le caratteristiche principali che i defibrillatori devono avere per regolamento (le regole sono stabilite da normative europee e dalle indicazioni terapeutiche emesse da comitati scientifici specializzati nella tematitica dell’arresto cardiaco) bisogna poi definire quali sono le caratteristiche che possono differenziare un DAE dall’altro.
- Peso del dispositivo
- Dimensioni e ingombri
- Durata delle batterie
- Capacità di resistenza agli agenti esterni liquidi e/o solidi (indice IP)
- Gamme di impedenza gestibili
- Presenza di elettrodi e modalità pediatriche
- Precisione della scarica emessa
Qual è il vero costo di un defibrillatore DAE?
E’ bene sapere che ogni defibrillatore semiautomatico DAE ha delle carettestiche che devono essere mantenute costantemente durante la vita del dispositivo. In particolare ci sono due elementi che nel defibrillatore possono subire un deterioramento. Si tratta delle batterie e degli elettrodi. Il defibrillatore infatti è alimentato da una batteria non ricaricabile a lunga durata. La batteria del defibrillatore ha una scadenza che può essere garantita dal produttore fra i 4 ed i 7 anni. Mediamente però, le batterie dei defibrillatori più richiesti e affidabili sul mercato durano 5 anni. Il modello o il produttore del DAE non possono garantire che la batteria duri per questo tempo. Un errore nello stoccaggio da parte del cliente, oppure un accidentale caduta, possono compromettere la durata della batteria. Ma, ogni dispositivo medico, ha una serie di allarmi per il malfunzionamento delle batterie. Quando questi avvengono e la macchina segnala il problema, l’acquirente deve procedere alla richiesta di sostituzione.
Gli elettrodi del DAE: un aspetto da non dimenticare
Insieme alla batteria c’è poi il problema degli elettrodi, le “piastre” che vengono applicate al torace della persona in arresto cardiaco per erogare la scossa. Solitamente gli elettrodi sono per uso adulto o pediatrico (a seconda della necessità e del tipo di defibrillatore) ma hanno una data di scadenza. Generalmente gli elettrodi vanno sostituiti ogni 24 mesi o, ovviamente, dopo ogni utilizzo. Infine il defibrillatore può subire degli aggiornamenti software. Ogni 5 anni per esempio le linee guida sull’arresto cardiaco emanate da ILCOR prevedono l’aggiunta di novità o di nuovi tracciamenti (come la segnalazione del corretto ritmo per effettuare la RCP manuale). Dunque un defibrillatore non è un dispositivo take away da dimenticare in un angolo, ma va valutato sia il costo iniziale che il costo di gestione nel tempo. Al valore d’acquisto iniziale vanno aggiunti:
- Il costo degli elettrodi sostituibili: mediamente una coppia di elettrodi per adulti costano dai 45 ai 120 euro, gli elettrodi pediatrici invece – quando richiesti – costano fra i 50 e i 200 euro;
- Le batterie sostitutive vanno a incidere sul costo del defibrillatore ogni tot anni, ma costano dai 50 euro ai 450 euro
- Infine gli aggiornamenti software: ci sono produttori che fanno questa pratica gratuitamente, produttori che grazie alla connessione wi-fi lo fanno automaticamente, ma ci sono anche defibrillatori che per l’aggiornamento software richiedono un esborso di 200 euro.
Cosa chiedere? A chi rivolgersi per acquistare un DAE?
Nella scelta del defibrillatore è importante informarsi preventivamente in merito ai costi di gestione dell’apparecchio che, anche in caso di non utilizzo del dispositivo, devono essere conteggiati. In alcuni casi, questi costi possono annullare completamente il risparmio ottenuto acquistando il DAE ad un prezzo inferiore (magari in funzione di una convenzione od addirittura di una donazione) rispetto ad un defibrillatore dal prezzo di acquisto più elevato ma dai costi di manutenzione più contenuti. E’ importante sempre valutare di ogni defibrillatore il “costo medio annuo di gestione” ovvero il costo che mediamente si deve affrontare ogni anno per mantenere in perfetta efficienza l’apparecchio; solo grazie a questo dato si potrà fare un confronto corretto e immediato tra i vari modelli, senza avere spiacevoli sorprese a distanza di anni.
I sei parametri per scegliere un defibrillatore nel modo corretto
Davanti ad un mercato che prevede tanti prodotti, tanti dispositivi differenti e tanti venditori differenti, è necessario porre dei punti chiari per valutare e fare una spesa consapevole e ragionata. Ecco i sei punti che vi consigliamo di segnare per ogni dispositivo valutato.
- RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO: non scegliete solo un prezzo basso, non escludete sempre un prezzo troppo alto. Spesso il prezzo è determinato dalle politiche commerciali dei produttori e non dalle caratteristiche costruttive. Un DAE da 600 euro non è sempre un affare, un DAE da 1500 euro non è sempre troppo avanzato per quello che serve a voi;
- STORIA DEL PRODUTTORE: il defibrillatore ha una vita media di oltre 10 anni e lunga garanzia. Un produttore affidabile garantisce una continuità del servizio nel tempo. Un produttore internazionale offre solidità e qualità anche nell’assistenza. E’ più facile invece incappare in problemi con dispositivi sconosciuti, provenienti da mercati sconosciuti, o senza una storicità e una fama consolidata;
- UTILIZZO ADULTO E PEDIATRICO: I defibrillatori migliori e più utili sono quelli che hanno una possibilità di utilizzo combinato adulto/pediatrico. Ci sono proposte sul mercato per sole configurazioni adulte o sole configurazioni pediatriche, e andrebbero scelte solo in situazioni specifiche;
- COSTI DI GESTIONE: Quanto extra-budget dovrete spendere per mantenere il defibrillatore in funzione per i prossimi 10 anni? Periodicamente elettrodi, batterie e software vanno aggiornati: ci sono costi chiari?Il costo medio annuo di gestione può variare da un minimo di 30 euro fino a superare tranquillamente i 100 euro a macchina;
- FACILITÀ DI UTILIZZO: Avete capito l’uso del defibrillatore? Avete fatto un training su una macchina simile? La voce registrata è chiara? Gli elettrodi si applicano bene? Il tasto per erogare la scossa è facile da individuare? Non sottovalutate mai questo aspetto: 65.000 persone in Italia ogni anno subiscono un arresto cardiaco e il vostro defibrillatore potrebbe essere necessario!
- ASSISTENZA & MANUTENZIONE: Il DAE ha un sistema di verifica periodica? Ha un software di telecontrollo? Si può mantenere in efficienza il defibrillatore senza problemi per lungo tempo?
Il compito di Emergency Live è terminato. Ma se hai bisogno di ulteriori informazioni e di acquistare un defibrillatore (anche a noleggio) puoi sempre contattare il nostro riferimento principale, la Emergency Focus, attraverso questo contact form