Manutenzione del defibrillatore: DAE e verifica funzionale
Il defibrillatore, è un dispositivo salvavita che esegue una corretta analisi sul paziente per riconoscere la presenza di eventuali ritmi cardiaci che andrebbero defibrillati
La verifica funzionale di un defibrillatore: perché è essenziale
Se dovesse riconoscere probabili aritmie, caricherà un condensatore emettendo una scarica elettrica della giusta energia che attraversando il cuore del paziente interromperà momentaneamente l’attività cardiaca al fine di farla riprendere correttamente.
Per verificare che il defibrillatore faccia tutto questo in maniera corretta e adeguata, va sottoposto a verifica tecnica annuale.
Durante la verifica, mediante un apposito apparecchio, l’analizzatore, verrà simulato l’arresto cardiaco con diversi tipi di aritmia portando il defibrillatore ad emettere una vera e propria scarica, misurandone poi con precisione la quantità di energia erogata e i tempi di erogazione.
La verifica funzionale è obbligatoria, va eseguita annualmente su tutti i defibrillatori del servizio sanitario, dell’emergenza e non meno importante per i defibrillatori extra ospedalieri, secondo le linee guida CEI 62-148, CEI 62-13 EN 60601-2-4, pena ammenda e/o sanzioni penali.
La Norma CEI 62353, in merito alle verifiche periodiche e prove da effettuare dopo interventi di riparazione degli apparecchi elettromedicali, stabilisce che la periodicità delle verifiche funzionali di sicurezza deve essere stabilita dal produttore e indicata nel manuale d’uso.
Se non indicato nel manuale d’uso del defibrillatore, la Norma CEI EN 62353, nell’allegato F, indica che per gli apparecchi che generano e applicano energia elettrica per influenzare direttamente l’attività del cuore, come i defibrillatori appunto, l’intervallo tra le verifiche funzionali, non dovrebbe mai superare i 2 anni.
La valutazione della sicurezza del defibrillatore, deve essere effettuata da tecnici specializzati in sicurezza elettrica, che abbiano avuto un’adeguata formazione sulle prove a cui sottoporre il defibrillatore.
Tutte le prove effettuate devono inoltre essere documentate.
La data di scadenza della verifica funzionale è visibile sulla targhetta adesiva situata sul lato destro del defibrillatore, dove sarà possibile visualizzare mese e anno di scadenza
Tutti i defibrillatori devono essere mantenuti in condizioni di operatività; la batteria deve possedere carica sufficiente a garantirne il funzionamento; batterie e piastre adesive devono essere sostituite alla scadenza, che in genere è di due anni per le piastre e cinque anni per le batterie.
Gli enti proprietari dei DAE possono stipulare convenzioni con le Aziende Sanitarie o con soggetti privati affinché gli stessi provvedano alla manutenzione delle apparecchiature, ponendo comunque i costi a carico del proprietario.
Gazzetta Ufficiale Della Repubblica Italiana del 20/07/2013 conversione in Legge Allegato (E) Punto 4.3 Manutenzione e segnaletica (Pag. 13/24): https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2013/07/20/169/sg/pdf
Punto 4.3 Manutenzione e segnaletica: I DAE devono essere sottoposti alle verifiche funzionali, ai controlli ed alle manutenzioni periodiche secondo le scadenze previste dal manuale d’uso e nel rispetto delle vigenti normative in materia di apparati elettromedicali.
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