Ok del Senato al DDL sui defibrillatori, IRC: “legge fondamentale, applicarla per salvare più vite”
DDL sui defibrillatori: il disegno di legge 1441 è stato approvato oggi dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato.
Nota Italian Resuscitation Council (IRC) su DDL sui defibrillatori
Italian Resuscitation Council (IRC), società scientifica senza scopo di lucro che unisce medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare, “E’ una legge fondamentale. Maggiore diffusione dei DAE e formazione a scuola sono essenziali per salvare più vite”
Bologna, 27 maggio 2021 – Il disegno di legge 1441 sui defibrillatori è stato approvato oggi dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, dopo l’ok già ottenuto alla Camera nel 2019.
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Il ddl 1441 introduce diverse misure importanti per rafforzare il primo soccorso in caso di arresto cardiaco: lo stanziamento in tema di defibrillatori
E’ previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione nei prossimi cinque anni dei defibrillatori automatici esterni (DAE) in luoghi molto frequentati come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, scuole e università e sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi), l’obbligo dell’introduzione a scuola dell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e l’obbligo per le società sportive professionistiche e dilettantistiche di dotarsi di DAE.
Andrea Scapigliati, past president e membro del consiglio direttivo di IRC, Italian Resuscitation Council, società scientifica senza scopo di lucro, riconosciuta dal Ministero della Salute, che unisce medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare e che ha contribuito alla definizione dei contenuti della legge grazie alle audizioni nella Commissione Affari Sociali della Camera osserva: “L’approvazione della legge è fondamentale per rendere più efficace il primo soccorso e per salvare più vite.
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Le novità previste contribuiscono a creare una più rapida ‘catena del soccorso’ che fornisce ai cittadini che assistono a un arresto cardiaco gli strumenti per intervenire subito con l’aiuto del 118.
Si tratta di un aspetto essenziale considerato che la possibilità di sopravvivenza diminuisce del 10% per ogni minuto che passa. Auspichiamo che queste misure possano essere al più presto operative”.
Su 400.000 arresti cardiaci registrati ogni anno in Europa si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore.
La percentuale di sopravvivenza è dell’8%1.
Le novità introdotte dal ddl 1441 puntano proprio a incrementare il coinvolgimento dei cittadini nel primo soccorso e a dare loro gli strumenti per farlo.
Oltre ai 10 milioni di euro per l’installazione dei DAE in luoghi pubblici, infatti, molto frequentati, all’obbligo di insegnamento a scuola delle manovre di primo soccorso e all’obbligo per le società sportive di dotarsi di defibrillatore, la nuova legge prevede per esempio l’obbligo per il 118 di fornire ai cittadini le istruzioni telefoniche per riconoscere l’arresto cardiaco, per fare il massaggio cardiaco e per utilizzare il DAE e l’introduzione di applicazioni per la geolocalizzazione dei DAE.
La legge inoltre stabilisce che, in assenza di personale sanitario o di personale non sanitario, ma formato sul primo soccorso, anche i cittadini comuni che non hanno ricevuto una formazione specifica siano autorizzati a utilizzare i DAE.
Molte di queste innovazioni sono presenti anche nelle nuove linee guida europee sul primo soccorso recentemente aggiornate e pubblicate da European Resuscitation Council (ERC), di cui IRC è parte, sulla base delle raccomandazioni di International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), consenso mondiale sul trattamento dell’arresto cardiaco.
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L’approvazione del ddl 1441 in materia di arresto cardiaco e uso di defibrillatori colloca pertanto l’Italia all’avanguardia sul piano della riforma del primo soccorso
1“Survival after out-of-hospital cardiac arrest in Europe – Results of the EuReCa TWO study”
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32027980/
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IRC (Italian Resuscitation Council) – Gruppo italiano per la Rianimazione Cardiopolmonare, nasce nell’ottobre del 1994 con lo scopo primario di diffondere la cultura e l’organizzazione della rianimazione cardiopolmonare in Italia.
L’Associazione coinvolge medici di diverse discipline e infermieri attivamente impegnati nel settore della rianimazione cardiopolmonare intra ed extra ospedaliera.
L’attività di IRC si integra con quella di analoghe associazioni italiane e straniere e in modo particolare con quella di European Resuscitation Council. Italian Resuscitation Council, in media organizza ogni anno 10.000 corsi BLSD (Basic Life Support/Defibrillation) formando oltre 120.000 persone. Dal 2019 fa parte dell’elenco delle società scientifiche accreditate presso il Ministero della Salute. www.ircouncil.it
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