Sicurezza, supporto, servizio: come la bodycam può migliorare il 118?
Un dispositivo pensato per la sicurezza degli agenti di Polizia può diventare uno strumento per soccorritori, medici e infermieri? Si, se usato correttamente.
Oggi il mondo del soccorso è in una forte fase di trasformazione. Sempre meno medici accettano di entrare a far parte del 118 per paura. Poche tutele assicurative, poco supporto di sistema, e un rischio di aggressioni e di cause che diventa ogni giorno più pesante e difficile. Per questo motivo, il servizio sanitario sta prendendo in considerazione in molte realtà la possibilità di dotare i soccorritori di bodycam ed elementi capaci di collegare visivamente la Centrale Operativa con il professionista sul luogo dell’incidente o nella casa del paziente. I motivi per considerare la bodycam come un DPI di grande interesse sono molteplici, e insieme ad Advantec li abbiamo considerati e valutati per capire quale bodycam potrebbe essere la migliore da utilizzare nei servizi del 118.
Il supporto immediato di immagini e audio rende il soccorritore, l’infermiere e il medico del 118 sempre più colonna portante del soccorso. Spesso capita che l’ambulanza e l’automedica raggiungano un target prima della Polizia Locale o dei Vigili del Fuoco. Quindi avere una bodycam che dia alla Centrale Operativa una visione della situazione o una serie di elementi valutativi non è una cosa da sottovalutare. La radio infatti è fondamentale, ma a volte non basta. Pensiamo alle situazioni in cui ci sono reati, o alle situazioni di scarsa sicurezza durante un incidente stradale. Non tutti sanno riconoscere una cisterna e il suo contenuto, e quindi i pericoli derivanti. Inoltre, a causa delle ripetute aggressioni a carico del personale sanitario, la bodycam può rappresentare un buon deterrente, o comunque una prova tangibile di un evento che – altrimenti – andrebbe dimostrato e denunciato.
A REAS 2019 Advantec era presente con una completa famiglia delle bodycam Hytera. Semplici, efficaci e resistenti, le bodycam stanno diventando sempre di più un sistema di aiuto e supporto immediato e teleconnesso. I sistemi distribuiti in Italia da Advantec sono pensati principalmente per l’uso da parte di un pubblico ufficiale, ma diventano utili anche per gli incaricati di pubblico servizio che devono intervenire su TSO, ASO, scene del crimine o target con astanti violenti, aggressivi e potenzialmente pericolosi. Avere una bodycam può ridurre i rischi, senza violare la privacy. I sistemi Hytera infatti posseggono tutte le certificazioni del caso a livello di privacy, ed i video possono essere evidenziati e scaricati solo se ci si trova di fronte a situazioni penalmente rilevanti o critiche.
Pensiamo per esempio a quando si interviene su una scena del crimine e il soccorritore deve – obtorto collo – spostare oggetti o armi bianche per effettuare una RCP o un’intubazione. Oppure al caso sempre più frequente di aggressioni ai soccorritori. Quando il video viene registrato e marcato dal soccorritore, una volta in centrale operativa si può scaricare il tutto su server protetto semplicemente mettendo la bodycam in carica nel caricabatterie. Con 8 ore di funzionalità in registrazione e 14 di funzionalità in modalità base, le bodycam sono una soluzione davvero interessante, ovviamente indistruttibile e certificate IP68.
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