Sistemi di telecomunicazioni in emergenza: L'importanza della radio
Terremoti, alluvioni e in generale catastrofi naturali sono eventi che colpiscono duramente un territorio e ne abbiamo la conferma in Italia. La rete cellulare é una delle prime infrastrutture ad andare in sovraccarico e poi a non essere più disponibile in seguito ad un evento calamitoso. La Croce Rossa Italiana (CRI) da sempre impegnata nella gestione di emergenze a livello nazionale sta investendo moltissimo nel settore delle telecomunicazioni cercando di unificare e rendere efficiente ed efficace le comunicazioni radio perché numerose situazioni ne hanno dimostrato l’importanza per la gestione e il superamento dell’emergenza.
I sistemi radio della Croce Rossa Italiana sono organizzati in 24 canali assegnati alle province dotate di ripetitori per mettere in collegamento tutte le zone del proprio territorio.
È in fase di realizzazione un collegamento (link) tra ponti radio in varie zone d’Italia in modo da poter comunicare attraverso un unico canale tra province e regioni distanti tra loro e quindi poter essere completamente indipendenti dalla rete cellulare per le comunicazioni di servizio in caso di grandi eventi.
Altro passo avanti per le telecomunicazioni nel settore dell’emergenza è la graduale transizione dai sistemi analogici a quelli digitali con conseguenti vantaggi. I nuovi apparati radio che sono stati adottati recentemente dalla CRI consentono di operare in entrambe le modalità per consentire una transizione più oculata. I vantaggi che porta con se il digitale – il DMR (Digital Mobile Radio) quello adottato da CRI – sono l’audio e copertura migliorata, flessibilità d’utilizzo, funzioni avanzate (trasmissione di dati, chiamate private). Inoltre a parità di frequenze assegnate vengono creati il doppio di canali (dividendo il canale in due slot temporali uguali).
Applicazioni avanzate sono ad esempio la localizzazione delle squadre di soccorso e l’invio di messaggi di testo.
Nella realtà si può pensare alla ricerca di un disperso in una vasta area a seguito di un terremoto dove sono impegnate le varie squadre di ricerca dotate di un apparato radio digitale. Il coordinatore delle ricerche ha la possibilità di monitorare in tempo reale la posizione delle squadre sulla mappa dalla Sala Operativa oppure direttamente sul campo attraverso tablet e smartphone e comunicare con loro, trasmettere per esempio la descrizione del disperso e gestire attraverso software ad-hoc recinti geografici relativi alle zone da controllare per evitare di passare più volte nello stesso punto.
Tutto questo dimostra l’importanza della tecnologia nella gestione di un grande evento e di come può aiutare i soccorritori ad offrire un soccorso rapido e professionale.
Scquizzato Tommaso
Soccorritore e sviluppatore di App per iPhone e Android