Dramma in elisoccorso: incidente per il Pegaso della regione Toscana, un morto e 2 feriti gravi
Sono ancora gravi le condizioni dell’infermiere e del medico dell’eliambulanza Pegaso 2 di Grosseto, coinvolti ieri in un terribile incidente in volo che ha causato anche la morte di una paziente di 68 anni per arresto cardiaco. Come ricostruisce un comunicato della regione Toscana, l’elisoccorso – mentre stava recuperando la paziente – avrebbe toccato i fili di una linea elettrica di media tensione invisibili al pilota. Il winch è stato tranciato di netto e il medico con l’infermiere sono precipitati da un’altezza di circa 10 metri. Entrambi hanno fratture scomposte ad arti e bacino e sono ricoverati all’Ospedale Scotte. Saranno operati in queste ore e non sono attualmente in pericolo di vita. Non è sopravvissuta nel frattempo la donna che era in arresto cardiocircolatorio. Per soccorrere i feriti e recuperare la paziente sono partiti sia Pegaso 1 da Firenze che l’elicottero Pegaso 2 – che dopo aver perso il winch è tornato alla base per prendere nuovo personale sanitario e aiutare i colleghi a terra. Diverse utenze della zona dell’incidente sono rimaste senza corrente. L’Enel è a quel punto scesa in campo con alcune squadre per ripristinare l’energia elettrica.
IL COMUNICATO DELLA REGIONE TOSCANA – “Tutto è successo tra le 11.50 e le 12.15 circa. Alla Centrale Toscana Soccorso è arrivata la richiesta di un intervento per un arresto cardiocircolatorio in una donna di 68 anni. E’ partita subito l’ambulanza e l’equipaggio ha iniziato immediatamente le manovre rianimatorie. La zona è impervia, quindi è stato attivato anche l’elisoccorso. Dalla base di Grosseto è partito Pegaso 2. Appena l’elicottero è arrivato sul posto, è stata calata con il verricello una prima unità di soccorso alpino, poi il personale sanitario. Mentre si calavano medico e infermiere, il verricello ha impattato con i fili di una linea elettrica di bassa-media tensione invisibili al pilota, ed è stato tranciato di netto. Medico e infermiere sono precipitati da un’altezza di 7-10 metri. Hanno riportato entrsambi fratture scomposte ad arti inferiori e bacino. Ora sono entrambi ricoverati alle Scotte, operati nelle prossime ore. Non sono in pericolo di vita. La donna infartuata invece non ce l’ha fatta ed è morta. Subito dopo l’incidente, Pegaso 2 è tornato a Grosseto per imbarcare altro personale sanitario ed è tornato sul posto. Intanto la Centrale Toscana Soccorso aveva attivato anche Pegaso 1, da Firenze, che ha portato medico e infermiere alle Scotte. Sono in corso indagini interne per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
PARLA L’ASSESSORE SACCARDI – “Sono profondamente addolorata per questo incidente ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia della signora deceduta, al medico e all’infermiere che si sono infortunati durante il soccorso – dice l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Faremo tutti gli accertamenti necessari per capire come si sono svolti i fatti, in modo da migliorare ancora di più le condizioni di sicurezza in cui gli operatori devono lavorare. Questo drammatico evento riporta l’attenzione sull’annosa questione dei cavi elettrici difficilmente visibili dall’alto, e per questo spesso causa di incidenti. Da più parti e in più occasioni è stata chiesta una legge nazionale che imponga l’obbligo di segnalare adeguatamente la presenza di cavi aerei, come avviene nelle vicinanze degli aeroporti. Questo incidente ripropone con forza questa necessità”.
Riccardo Bolognini, 58 anni, medico veterano del 118, che insieme all’infermiereRoberto Marconi, 57, è stato coinvolto nell’incidente sta ricevendo la solidarietà di tutti i colleghi del 118. A loro va tutto il nostro affetto e i nostri in bocca al lupo per una pronta guarigione. Alla famiglia della donna deceduta per attacco cardiaco invece va l’abbraccio e il cordoglio del mondo del soccorso e delle istituzioni davanti a questo tragico incidente.
Nella gallery alcune immagini di esercitazione effettuata a gennaio dal personale di soccorso di Pegaso 2