Elisoccorso, la proposta dell’Europa per i nuovi requisiti: le operazioni HEMS secondo EASA

da Cristiano Antonino Ultimo aggiornamento Nov 24, 2022

Gli Stati membri dell’Unione Europea stanno valutando il documento edito da EASA a settembre concernente le operazioni HEMS e di elisoccorso in generale

Operazioni HEMS, i nuovi requisiti proposti da EASA

A settembre EASA ha espresso il parere numero 08/2022, un documento di 33 pagine che i singoli Stati europei stanno valutando.

La votazione dello stesso è prevista nei primi mesi del 2023, l’operatività delle norme entrerebbe in vigore dal 2024 e i singoli Stati avrebbero dai 3 ai 5 anni per uniformarsi recependo le nuove disposizioni.

Con esso si rinnoverebbero le regole per l’operatività dei servizi medici di emergenza con elicottero (HEMS) in Europa.

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Il focus delle 33 pagine è tutto inerente ai voli rischiosi, quelli in condizioni non ottimali.

Secondo l’EASA, i regolamenti proposti riguardano i voli HEMS che servono ospedali con infrastrutture obsolete, i voli ad alta quota e in montagna, le operazioni di soccorso e i voli verso siti in cui la visibilità può essere scarsa.

Gli ospedali, nello specifico, saranno chiamati ad adeguare le proprie strutture al fine di rendere l’atterraggio con gradi di rischio accettabili.

Ad oggi il volo verso un ospedale tradizionale che non è conforme ai requisiti dell’eliporto è consentito.

Le nuove regole proposte per i voli verso gli ospedali più vecchi richiedono che le strutture garantiscano che non vi sia un eccessivo peggioramento dell’ambiente degli ostacoli.

Gli elicotteri che volano verso i vecchi ospedali dovranno anche essere equipaggiati con un sistema di visione notturna (NVIS), per una maggiore consapevolezza della situazione durante la notte.

Per gli operatori che già utilizzano l’NVIS, le disposizioni contribuiranno ad aggiornare i loro occhiali per la visione notturna.

Il documento definisce gli NVIS, se utilizzati correttamente da un equipaggio adeguatamente addestrato di grande aiuto per mantenere la consapevolezza della situazione e per gestire i rischi durante le operazioni notturne.

Secondo EASA gli HEMS sprovvisti di NVIS dovrebbero essere limitati a siti operativi pre-sondati e ad aree urbane ben illuminate

Altri nuovi requisiti proposti per gli elicotteri che operano verso gli ospedali tradizionali includono mappe mobili per migliorare la consapevolezza del terreno e degli ostacoli, il tracciamento dell’aeromobile coordinato con il personale di terra, valutazioni più approfondite dei rischi prima del volo e una maggiore formazione dei piloti per le operazioni notturne.

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I voli HEMS a pilota singolo verso gli ospedali tradizionali saranno soggetti a regole aggiuntive, tra cui l’obbligo di essere dotati di un sistema autopilota per i voli notturni.

Inoltre, ci sono nuovi requisiti per la configurazione dell’equipaggio che richiedono che un membro dell’equipaggio tecnico sia seduto davanti al pilota se viene caricata una barella sull’elicottero.

“Se l’installazione di una barella impedisce al membro dell’equipaggio tecnico di occupare il sedile anteriore, il servizio HEMS non sarà più possibile”, si legge nel parere.

“Questa possibilità è stata utilizzata per mantenere in servizio gli elicotteri legacy, ma non è più considerata compatibile con gli standard di sicurezza desiderati”.

L’EASA ha osservato che i siti di atterraggio degli ospedali più recenti, aperti dopo il 28 ottobre 2014, dispongono già di una solida infrastruttura per gli elicotteri e non sono coperti dalle regole aggiornate.