Esercitazione 118 in Toscana, prova superata
PISTOIA. Quaranta feriti nella simulazione gestita dalle centrali di Pistoia ed Empoli, pronte per l’accorpamento a febbraio.
Un forte boato e poi il crollo. Nel cuore della città, alle due del pomeriggio, mentre molti pranzano e molti altri si stanno riposando. Dopo pochi istanti si sentono le sirene delle ambulanze e delle automediche dirette sul luogo del disastro. Davanti agli occhi dei sanitari e dei volontari delle associazioni si apre uno scenario apocalittico: mura sgretolate e ridotte a cumuli di pietre, sangue sui vetri, corpi a terra, lamenti e gemiti. È crollata una parte dell’ex ospedale del Ceppo, e tutto il padiglione Lazzereschi, che ospita il blocco operatorio, lasciando sul pavimento numerosi feriti.
Ieri pomeriggio, alle 14, l’ex ospedale del Ceppo ha ospitato un’esercitazione particolare: la prima congiunta dei 118 di Pistoia ed Empoli, con l’apporto fondamentale di Misericordia, Croce rossa e Anpas delle due città. La centrale operativa del 118 di Pistoia ha allertato i soccorsi i quali, una volta giunti sul posto e valutata la gravità della situazione e le condizioni dei feriti (uomini donne, anziani e anche una donna incinta) hanno chiesto l’aiuto della centrale operativa 118 di Empoli. Tutto è accaduto in pochissimi minuti.
Sono state queste alcune delle prime fasi dell’esercitazione di maxiemergenza ospitata nell’area intorno all’ex Pronto soccorso e alle cappelle del commiato del Ceppo. Una simulazione che aveva lo scopo di testare la gestione, a livello regionale, della funzione sanità di protezione civile, ora attribuita alla Asl da una recente delibera regionale, e l’operatività dei 118 di Pistoia ed Empoli in vista della loro prossima fusione, a febbraio del 2015.Imponente ed efficace la macchina dei soccorsi che si è immediatamente attivata; sono stati coinvolti quasi un centinaio tra operatori sanitari, medici, infermieri e operatori socio sanitari e volontari delle associazioni di volontariato -Misericordia, Anpas e Croce Rossa Italiana delle due zone – e impiegati una cinquantina di mezzi tra ambulanze e auto mediche. L’esercitazione è durata circa due ore nel corso delle quali per i pazienti è stato organizzato l’intero percorso assistenziale in emergenza e urgenza fino al ricovero nei più vicini ospedali.
Sono stati anche allestiti due Punti medici avanzati: all’interno delle due tendo-strutture erano presenti vere e proprie postazioni di assistenza: qui i pazienti hanno ricevuto le prime cure, sono stati monitorati i loro parametri vitali e poi stabilizzati prima del trasferimento nelle strutture ospedaliere, già preallertate.
Tutte le operazioni sono state coordinate dalla sala operativa, dov’erano presenti i direttori delle centrali 118 di Empoli e Pistoia, Alessio Lubrani e Piero Paolini, che hanno coordinato la sinergia di tutte le operazioni e testato la validità dei protocolli operativi. Erano presenti il direttore generale Roberto Abati e il direttore dei presidi ospedalieri della Asl 3 Roberto Biagini e il direttore sanitario della Asl 11 Renato Colombai.
Dei trentasette feriti soccorsi: venti erano in codice verde, nove rosso, nove gialli, due in codice nero perché deceduti. In maggioranza hanno presentato traumi, i più gravi di tipo neurochirurgico, un paziente è stato trasferito nell’azienda ospedaliera di Siena in elicottero perché gravissimo, gli altri sono stai ricoverati negli ospedali di Pistoia, Pescia, Careggi; Pisa e Lucca.