HEMS Congress, non solo elisoccorso: ecco gli elicotteri presenti
Nella due giorni congressuale all’aeroporto di Massa Cinquale gli elicotteri sono stati al fianco dei protagonisti, attirando visitatori e curiosità. Scopriamo il perché.
Hems Congress 2019 è stato un momento di incontro per medici, infermieri, tecnici del soccorso e piloti. Parlare di Elisoccorso è fondamentale per migliorare ogni aspetto di questi servizi. Ma al congresso hanno fatto da sfondo diversi elicotteri, civili e militari, di cui vogliamo raccontarvi in queste poche righe.
Gli elicotteri di Leonardo
Ci sembra doveroso iniziare parlando del padrone di casa Pegaso 3: un Leonardo Helicopters AW139. Con la consegna del millesimo esemplare (1000 elicotteri consegnati dal 2003, anno di inizio della produzione) si può parlare di un autentico successo per questo grande elicottero prodotto in Italia, a Vergiate (Va). Con i suoi 16,65 metri di lunghezza era infatti il più grande elicottero ad impiego civile tra quelli esposti.
I-TOMS, le marche di Pegaso 3, è posto in servizio da Babcock Mission Critical Services Italia nell’ambito del contratto di servizio di elisoccorso della Regione Toscana. L’impegno per la base massese non manca mai e così anche nei due giorni di congresso l’elicottero ha passato gran parte del suo tempo in volo. Sempre un Leonardo Helicopters, di proprietà Babcock MCS Italia, ha portato in mostra un AW169 I-RAIL. L’esemplare esposto con le insegne Babcock, ma non ancora consegnato, è allestito in configurazione Elisoccorso. Oltre alla barella, era presente il supporto per gli elettromedicali e gli alloggi per tre bombole dell’ossigeno. Un elicottero sicuramente più piccolo, una dimensione intermedia tra l’AW139 e il veterano A109, che oggi rappresenta il prodotto di punta per l’azienda di Cascina Costa per il settore HEMS.
Gli Elicotteri di Airbus Helicopters
nel resto dell’anno il servizio si riduce a tre elicotteri, operanti in altrettante basi. Ricordiamo che la Regione Toscana vanta la più grande estensione boschiva d’Italia.
Gli elicotteri dell’Esercito, della Marina e della Guardia di Finanza
L’elicottero fa parte di una commessa di 22 elicotteri consegnata a partire dal 1993, dei quali il primo, Volpe 201, è stato di recente ritirato dal servizio, con una cerimonia a Pratica di Mare, dove verrà conservato nel museo dell’aviazione del corpo. L’Esercito portava invece un NH Industries NH90 TTH matricola 200, primo NH90 consegnato all’AVES. Un elicottero impiegato in tutti i teatri internazionali dove opera il nostro esercito. Per l’occasione presentava barella con elettromedicali, disposizione tipica per operazioni di AeroMedEvac. L’NH90 la cui sigla significa Nato Helicopter, è un elicottero pensato per le forze armate aderenti al patto Atlantico: l’elicottero esposto proveniva dalla base di Viterbo. La produzione del velivolo e dei suoi componenti è divista fra Airbus Helicopters, Leonardo e la Fokker Technologies.
Data la vicinanza con la propria base di Luni-Sarzana, la Marina Militare ha portato in esposizione due elicotteri simili, ma diversi nella configurazione, alternandoli nella due gironi. Come per l’Esercito, la scelta è caduta sull’NH90: la Marina ha in linea di Volo gli elicotteri modello: EH101 ASW e ASH, ancora degli AB212 -in fase di dismissione-, oltre appunto gli NH90 nelle due configurazioni NFH: NATO Frigate Helicopter e come per l’esercito TTH: Tactical Transport Helicopter. Il venerdì è stato il turno dell’NH90 NFH (talvolta denominato SH90) matricola 3-10, mentre sabato l’NH90 TTH 3-54, entrambi con montate 3 barelle a dimostrazione di una possibile modalità di AeroMedEvac. Assente per via di contrattempo dell’ultimo minuto l’Aeronautica Militare, che doveva presenziare con il su EH101 Caesar.