In volo a fianco di soccorritori e militari con Domenico Marchi
Emergency Live prende il volo a fianco di soccorritori e militari con un reportage-intervista al fotografo Domenico Marchi che grazie alle sue foto in action ci fa entrare nel cuore del soccorso. Una ricca galleria fotografica, accompagnata da altrettante significative esperienze di lavoro a fianco di professionisti del soccorso e militari, per documentare e dare il giusto riconoscimento al prezioso lavoro che svolgono a favore di tutti i cittadini.
Perché la scelta di fare servizi fotografici nell’ambito del soccorso e del militare?
Partirei col dire che ho due grandi passioni, il volo e le attività di soccorso sanitario. L’universo del soccorso, racchiude tutte quelli elementi emozionali che mi forniscono ogni volta una forte carica adrenalinica per partire e scattare immagini a uomini e mezzi, impegnati in operazioni o simulazioni di intervento alla persona. Se questo integra anche la componente militare, assume per me, un ulteriore elemento di interesse. L’Aeronautica Militare nello specifico mi accompagna nel sogno del volo sin dalla mia giovane età, quando sognavo di diventare pilota, amando il volo più di ogni altra cosa. Poi, la vita ti pone di fronte ad una “sliding doors” e scegli una strada diversa. La passione per il volo negli anni è rimasta immutata, anzi, ora per me è una attività che nel tempo libero, pratico presso l’Aeroclub di Modena. Il soccorso invece, lo vivo come volontario all’interno di una Pubblica Assistenza e la fotografia è il denominatore comune che fa si che possa coniugare questi due universi, raccontando le emozioni che provo attraverso uno scatto.
Quali ritiene siano state le esperienze più significative?
In 25 anni di attività, mi è stata data l’opportunità di vivere diverse esperienze, anche in prima persona. Ho avuto l’opportunità di fotografare l’intera flotta dei Canadair CL-415 del reparto volo di Ciampino, impiegati come attività antincendio, splendide macchine volanti. In ambito operativo, le esperienze più emozionanti, le ho vissute con gli equipaggi della base elisoccorso di Pavullo nel Frignano, che vede al suo interno, personale medico ed infermieristico 118 Emilia Romagna e del Soccorso Alpino Emilia Romagna (SAER). Mi sia concesso, in primis, di ringraziare il Pilota dell’elicottero Airbus EC145 Gianluca B ed il personale della base oltre ad INAER Aviation Italia. Nei diversi momenti addestrativi, ricordo, una giornata passata a scattare immagini ad unità cinofile impiegate in attività al verricello. Vedere i cani, operare in simbiosi con i lori addestratori è stata una bellissima esperienza. Un altro momento che ricordo con un pizzico di nostalgia è legato ad un elicottero che ha lasciato il segno nell’Aeronautica Militare sin dal 1979, il “Pellican” HH-3F, del 15° stormo SAR di Cervia, in una attività congiunta con il SAER sull’Appennino Modenese. In quell’esercitazione, realizzai uno scatto che venne premiato a Mosca, alla più importante evento elicotteristico che si svolge ogni anno a Mosca, Helirussia, patrocinato dalla Federazione Russa a cui partecipano i produttori mondiali quali Airbus, Leonardo ecc.
Quali sono stati gli aspetti più critici di queste collaborazioni? C’è stato qualcosa che l’ha messa particolarmente in difficoltà?
Fortunatamente nelle attività di “fotografo” non mi sono mai trovato a gestire o ad affrontare situazioni critiche, in primis perché ho sempre avuto al fianco validi professionisti con cui si è operato in piena sicurezza.
Come si è svolta la giornata di lavoro a fianco dei soccorritori? E dei militari?
La giornata tipo, inizia con un briefing assieme agli equipaggi per pianificare le attività, condividere gli obiettivi della missione addestrativa. E’ molto importante il confronto con il pilota per poterlo anticipare nelle manovre, ed essere pronto allo scatto al momento giusto. Capire dove si svolgeranno le azioni e cercare di individuare lo scenario operativo migliore. La valutazione delle condizioni meteo, vento e visibilità. Un altro elemento fondamentale è cercare di dominare la luce. Capire dove sarà il sole in una determinata ora, cercare di averlo come alleato, con una luce giusta che possa enfatizzare la scena. Per conoscere queste informazioni, utilizzo un software su smartphone, che simula minuto per minuto la posizione della nostra stella in quel determinato luogo.
Ha in previsione altre collaborazioni di questo tipo?
Assolutamente si, mi auspico possano essere sempre di più e soprattutto in ambienti operativi reali.