Le origini dell’elisoccorso: dalla guerra in Corea ad oggi, la lunga marcia delle operazioni HEMS

da Cristiano Antonino Ultimo aggiornamento Mag 10, 2021

Le origini dell’elisoccorso. È probabilmente il servizio di soccorso e recupero nelle situazioni di emergenza più importante in assoluto poiché permette ai soccorritori di raggiungere in sicurezza ed in modo rapido luoghi altamente pericolosi ed inaccessibili; stiamo parlando dell’elisoccorso, un servizio importantissimo e oramai consolidato ma che fino a poco più di 70 anni fa era difficile anche solo immaginare

Origini dell’elisoccorso: la genesi HEMS nella guerra di Corea

L’elisoccorso viene introdotto inizialmente in ambito militare, più precisamente dall’esercito degli Stati Uniti d’America durante la guerra di Corea (1950-1953).

Il governo americano cominciò infatti durante questo conflitto bellico ad utilizzare gli elicotteri in maniera organizzata sia con scopo offensivo per la grande agilità e capacità di colpire obiettivi mirati di questo velivolo, ma anche a fini di soccorso, rendendo possibile il salvataggio di un grande numero di soldati feriti poiché gli elicotteri potevano atterrare e decollare velocemente anche nelle zone ad alto conflitto.

Siccome la prima causa di morte durante il conflitto erano le complicazioni da ferita da arma da fuoco, i dirigenti americani capirono che poiché gli infermieri sul campo con i pochi mezzi a disposizione non erano in grado di rispondere all’esigenza di operare d’urgenza i feriti, bisognava trovare un modo per spostare i soldati dal campo di battaglia e trasportarli velocemente in sala operatoria e questo risultò possibile solo grazie all’uso degli elicotteri.

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Alle origini del servizio di elisoccorso la necessità di portare i medici negli scenari di intervento

Introducendo questo nuovo mezzo, gli infermieri sul campo potevano così occuparsi del reintegro dei liquidi persi dai feriti e successivamente affidarli al pilota e al medico di bordo per il trasporto all’unità chirurgica al di fuori delle linee di fuoco.

Intorno agli anni 60, dopo anni dalla fine della guerra nella penisola coreana, vengono inseriti a bordo degli elicotteri da soccorso vere e proprie equipe medico-infermieristiche dotate di equipaggiamenti e materiali tecnicamente più avanzati e grazie a ciò l’elisoccorso negli Stati Uniti comincia ad essere integrato anche a livello civile, per soccorrere la popolazione nelle aree difficili da raggiungere con i mezzi tradizionali.

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In Europa i primi esempi di soccorso con elicotteri militari avvennero in Olanda durante le alluvioni del 1953 e in Svizzera, che già disponeva sin dal 1931 di un efficiente sistema di soccorso sanitario aereo e che nel 1953 fondò a Zurigo l’attuale REGA (Guardia Aerea Svizzera di Soccorso), che inizialmente si occupò in modo prevalente di salvataggi in alta montagna.

I primi utilizzi del soccorso in elicottero in Italia avvennero sempre per sopperire alle esigenze di salvataggio e recupero in montagna, come fu per il Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Trento già nel 1957, ma anche quello di Aosta nel 1983.

Grazie agli sforzi di un gruppo di persone esperte in medicina d’urgenza, rianimazione e servizi aeronautici, cominciò a venire riconosciuto il grande potenziale di utilizzo dell’elicottero anche al di fuori dell’ambito del soccorso alpino e l’elisoccorso venne lentamente introdotto in molte d’Italia, a partire dalla prima base dell’Ospedale San Camillo di Roma creata nel 1984.

Da allora l’elisoccorso, nato in ambito militare e poi sviluppatosi in ambito civile, è divenuto un mezzo fondamentale per salvare numerose vite umane anche nelle situazioni di maggior pericolo.

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Articolo scritto da Michele Gruzza