Parma, il salvataggio di un escursionista tedesco a 1800 metri di quota con il SAER (video)
Monte Paitino (Parma). Escursionista tedesco cade e si rompe una caviglia. Raggiunto dal Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico e trasportato in elicottero a Parma.
Brutta avventura, fortunatamente senza conseguenze troppo gravi, per un escursionista tedesco, che nella tarda mattinata di domenica 5 Giugno è caduto sulle pendici del Monte Paitino, nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano tra i comuni di Monchio delle Corti e Corniglio, a circa 1800 metri di quota.
L’uomo, un cinquantunenne tedesco in compagnia di altri quattro amici anch’essi provenienti dalla Germania, stava compiendo la traversata dal Rifugio Lagoni al Rifugio Prato Spilla lungo il sentiero di crinale, naturale spartiacque tra Emilia e Toscana.
Erano circa le 11.20 quando, probabilmente a causa di un sasso bagnato, lo sfortunato escursionista è scivolato su una sassaia pochi metri sotto al Monte Paitino, riportando da subito un fortissimo dolore alla caviglia, che gli ha impedito di proseguire il cammino verso il rifugio. Subito gli amici hanno contattato la centrale operativa 118 di Parma, la quale ha girato l’allarme ai tecnici del Soccorso Alpino di Parma, Stazione “Monte Orsaro”. Fortunatamente l’allarme è stato raccolto anche da un tecnico del Soccorso Alpino, casualmente a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente, mentre da Pavullo nel Frignano decollava l’elisoccorso con il personale del Soccorso Alpino, addestrato per i recuperi in ambiente ostile. Nel frattempo i tecnici della stazione parmense iniziavano la lunga risalita che dal Rifugio Lagoni conduce alla sommità del Paitino. L’uomo, è stato fortunatamente raggiunto dal tecnico del Soccorso Alpino, giunto sul posto contesutalmente all’elicottero. L’uomo è stato quindi imbragato e caricato a bordo del velivolo tramite verricello, appena in tempo per l’arrivo di una perturbazione nuvolosa che avrebbe rallentato le operazioni di soccorso. Il tedesco è stato trasportato all’Ospedale di Parma, dove gli è stata riscontrata una frattura all’arto inferiore, mentre i compagni di escursione dell’uomo, spaventati ma in buone condizioni di salute, sono stati riaccompagnati dal personale del SAER al Rifugio Lagoni.
SALVATAGGIO A PONTIDA E RECUPERO DI UNA SALMA IN ALTA VAL BREMBANA
BERGAMO – Tre interventi nella mattinata di oggi, domenica 5 giugno 2016, in provincia di Bergamo. Il più grave, mortale, si è concluso poco fa. Un ragazzo di 33 anni di Brembilla (BG) è scivolato per circa 150 metri e ha perso la vita. Era uscito stamattina per un’escursione con alcuni amici. L’incidente è avvenuto nei pressi del Monte Ponteranica, in Alta Val Brembana, sul confine tra le province di Bergamo e di Sondrio, a circa 2200 metri di altitudine. Sul posto era in corso un temporale e il giovane ha perso l’equilibro, finendo in fondo a un dirupo, lungo un pendio ripido ricoperto di erba e sassi, reso scivoloso dalla pioggia. I compagni hanno dato subito l’allarme. Nell’immediato non è stato possibile capire se il luogo fosse sul versante bergamasco o su quello valtellinese e quindi sono state allertate entrambe le Delegazioni del Soccorso alpino, la VI Orobica e la VII Valtellina – Valchiavenna. Il corpo del giovane è stato individuato, già privo di vita. Nel frattempo si è aperta una finestra di tempo favorevole e quindi l’eliambulanza ha potuto arrivare sul posto per il recupero del ragazzo.
A Pontida un escursionista si è infortunato durante una manifestazione sportiva non agonistica, riportando una probabile frattura della caviglia. È stato quindi chiesto l’intervento dei soccorritori. Sul posto, accanto alle squadre territoriali del SASL (Soccorso alpino e speleologico lombardo) anche i vigili del fuoco e il personale medico, che ha verificato le condizioni di salute del ferito, un uomo di Ponteranica del 1961. Per il trasporto all’ambulanza sono stati utilizzati mezzi fuoristrada. Il pre-allertamento è cominciato intorno alle 9:45 e l’intervento è terminato verso mezzogiorno. Intervento risolto dall’elisoccorso invece nei pressi del Rifugio Curò, per un ragazzo caduto durante un’escursione. Era con altre persone, che hanno dato l’allarme. Sul posto l’elimbulanza, decollata da Bergamo, che accanto all’équipe medica ha sempre a bordo il tecnico di elisoccorso del SASL.
In questi giorni le condizioni meteorologiche possono variare e peggiorare all’improvviso e in quota, soprattutto sui versanti meno esposti al sole e nei canali, dai 1800 metri di quota circa in su, sono ancora presenti accumuli di neve. Il Soccorso alpino raccomanda di prestare molta attenzione e di verificare i bollettini meteorologici, prima di intraprendere un’escursione in montagna, per la prevenzione del rischio.