Scozia, tragedia sfiorata per l’elisoccorso: in fase di avvicinamento all’ospedale, collisione evitata con un drone
Il drone è uno strumento divenuto cruciale, nelle operazioni di ricerca e soccorso, ma è indubbio che ne vada normato severamente l’utilizzo, data la pericolosità. Recentemente una nuova collisione sfiorata tra un’eliambulanza ed un sapr, in Scozia
Ad affermarlo un rapporto dell’Airprox Board britannico, che ha spiegato come il 17 aprile di quest’anno un elicottero abbia solo per un caso evitato il drone in volo.
Il mezzo di elisoccorso si trovava a una distanza compresa tra 100 e 150 metri dal dispositivo quando un paramedico ha individuato il drone dalla finestra del pilota durante il volo.
Il pilota stava parlando con Edinburgh Approach in quel momento e non l’ha visto.
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Eliambulanza rischia scontro con drone, il rapporto su quanto accaduto in Scozia
Il rapporto afferma: “Il pilota dell’EC135 riferisce di essere sulla tratta di ritorno alla base da un’attività HEMS dopo aver lasciato il paziente in ospedale.
Avvicinandosi al Kelty VRP a 1500 piedi QNH stavano parlando con l’approccio di Edimburgo quando il paramedico del sedile anteriore gesticolò e indicò la finestra del pilota.
“Il pilota non ha visto il possibile scontro, ma sia i paramedici anteriori che quelli posteriori hanno confermato che si trattava di un drone di tipo quadrirotore che è passato lungo il lato destro dell’aereo a una distanza compresa tra 100 e 150 metri e solo leggermente al di sotto del loro livello.
Non c’era nessun tempo per evitare l’azione, la minaccia era passata prima che avrebbero avuto il tempo di reagire.
L’incontro è stato segnalato a Edinburgh Approach prima di lasciare la frequenza”.
Il rapporto conclude che “la sicurezza era stata ridotta” durante l’incidente, ma non c’era stato alcun rischio di collisione.
Ha aggiunto: “Il controllore ha informato il prossimo aereo in rotta tramite Kelty del rapporto del drone. Al passaggio di Kelty, il pilota non ha riportato alcun segno evidente di alcun aereo di tipo drone”.
Non è la prima volta che un fatto del genere accade, e anzi in UK si era rischiata un’altra collisione solo poche settimane prima.
In molti paesi occidentali esistono severe normative per il volo dei droni, ma pare proprio che la strada maestra consista in software con il “no fly” automatico nelle zone interdette.
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